giovedì 9 marzo 2023

Masse briache di livore anticlericale : la documentazione vaticana sul 20 settembre (1870-1922)

Masse briache di livore anticlericale : la documentazione vaticana sul 20 settembre (1870-1922)

https://www.persee.fr/doc/mefr_1123-9891_1997_num_109_1_4482


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L'agitazione per il 20 settembre è infatti generalmente orchestrata dalla Santa Sede, anche se qualche volta i fedeli anticipano le richieste vaticane. Nel 1895, per esempio, la Segreteria di Stato diffonde la lettera di Leone XIII al cardinal Rampolla, nella quale si biasimano «le insolite manifestazioni politiche» per le vie della città e le offese ai diritti della Sede Apostolica, soltanto dopo un primo ciclo di messaggi e manifestazioni di protesta. Non sempre questa era, però, veramente spontanea : in molte diocesi italiane erano state fornite lettere di protesta prestampate, che dovevano essere soltanto firmate10. Negli anni seguenti una circolare del segretario di Stato sollecita, qualche giorno prima della fatidica ricorrenza, le rimostranze. Nel 1910 infine Pio X scrive a Pietro Respighi, cardinal vicario, per protestare contro il discorso di Ernesto Nathan, sindaco capitolino, sulla Roma pontificia trincerata dietro alle «mura di Belisario». La comunicazione del pontefice è poi diffusa in tutto il mondo dalla Segreteria di Stato, che si preoccupa di suscitare un movimento di solidarietà verso Pio XII.

(...).


domenica 5 marzo 2023

Un prete scrive al papa

Un prete scrive al papa

un prete si trova con un libro condannato dalla chiesa cattolica, nel 1800, ecco cosa scrive nella sua lettera di sottomissione al papa:

Altro ora non mi resta, che di dichiararmi, nei termini più semplici e schietti , pronto a sottomettermi, anzi già fin  d'ora sottomesso, con piena adesione della mente e del cuore,  a quella qualunque sentenza, fosse anche di condanna, che da Voi o in nome Vostro o per vostro mandato, fosse pronunciata. Che se con più mite sentenza del vostro tribunale, o da Voi direttamente mi venissero indicati o correzioni da farsi, o modificazioni da introdursi nel mio libro nel caso d'una seconda edizione, non c'è bisogno di dire, ch' io eseguirò puntualmente qualunque comando, qualunque desiderio. Sempre fedele alla Chiesa, nel cui seno protesto di voler vivere e morire; sempre sotto messo ed affezionato a codesta santa Sede, per la cui incolumità ed esaltazione sarei pronto a versare tutto il mio sangue;



I Papi contro i Protestanti

 I Papi contro i Protestanti

Il Vaticano e il Cristianesimo Evangelico nell'Italia Fascista


The Popes against the Protestants

The Vatican and Evangelical Christianity in Fascist Italy

Kevin Madigan

Yale University Press


Un resoconto dell'alleanza tra la Chiesa Cattolica e il regime fascista italiano nella loro campagna contro i Protestanti.


Basato su materiali d'archivio precedentemente non divulgati, questo libro racconta la storia affascinante, non raccontata e preoccupante di una campagna anti-Protestante in Italia che durò più a lungo, consumò più energia clericale e spazio culturale, e generò molta più letteratura rispetto alla guerra contro la popolazione ebraica d'Italia.


Poiché i leader ecclesiastici a Roma cercavano di costruire un nuovo mondo cattolico in seguito alla Grande Guerra, i Protestanti incarnavano una minaccia speciale e venivano visti come portatori di pericoli come l'eresia, il laicismo, la modernità e l'americanesimo, come minacce potenti ai precetti cattolici che erano le vere fondamenta della civiltà, dei valori e della cultura italiana. Il papa e i cardinali hanno presentato la minaccia del cristianesimo evangelico come un pericolo non solo per la Chiesa cattolica, ma anche per il governo fascista, reclutando alcuni funzionari fascisti molto potenti per la loro causa.


Questo importante libro è il primo resoconto completo di questa alleanza.