Processo e morte di Giordano Bruno
Saggio introduttivo di Luciano Parinetto
Tutti i documenti del processo
Rusconi libri, prima edizione ottobre 1999
Dal risvolto di copertina:
Si riproducono qui i documenti che riguardano il processo inquisitorio e la
morte di Bruno, pressoché ormai introvabili nelle vecchie edizioni,
accompagnati dalla traduzione dei brani latini che comprendono. Dalle carte del
processo veneziano a quelle del processo romano, compreso quel Sommario venuto
alla luce solo negli anni Quaranta, le ultime vicende del filosofo emergono
suggestivamente, pur nella
distanziazione/deformazione che impone loro il formulano inquisitorio: il Bruno
che vi si presentifica è un prigioniero (forse anche torturato, come qualche
storico sospetta), destinato, dopo anni di estenuante prigionia, ad essere
bruciato vivo, in nome di una difesa dei dogmi che qui, come in innumerevoli
altri eventi, si autodenuncia come spietata (e perciò pedagogica!)
intolleranza. Ben diverso è il Bruno che liberamente (fino a un certo punto!)
si esprime, privo del bavaglio impostogli dall’Inquisizione, nei suoi testi
italiani e latini, non a caso pubblicati tutti fuori dall’Italia, lontano
dall’occhiuto vigilare della Chiesa cattolica contro-riformistica. Di essi dà
conto sinteticamente il saggio di Luciano Parinetto che, dall’imponente massa
degli scritti bruniani, estrae una linea evocatrice dei principali motivi di
quella filosofia, per più ragioni collegata all’oggi più di quanto non si
pensi, con un occhio, se non a tutte, alle più rilevanti interpretazioni che se
ne sono date.