lunedì 19 maggio 2008

Genova: il «Pride laico» dei movimenti

Città blindata per la visita. Ad accoglierlo il «Pride laico» dei movimenti
E oggi arriva papa Ratzinger
a.f.
Genova

Una festa colorata con provocazioni, coreografie e scenografie per concludersi in un happening a Caricamento e poi all'Università di via Balbi con Lettere e giurisprudenza occupate: il Pride laico parte oggi pomeriggio alle 15,30 a piazza Montano a Sampierdarena per raggiungere il cuore del centro storico, mentre papa Benedetto XVI sarà a Savona e alla sera raggiungerà Genova per la messa, la visita al Gaslini e l'incontro con i giovani domani in città.
La manifestazione lanciata dai centri sociali genovesi, lo spazio universitario occupato dell'Humpty Dumpty, gay e lesbiche intende rimettere al centro la laicità e creare un filo conduttore tra la manifestazione di Genova e quella di Verona contro ogni intolleranza, la deriva securitaria e il razzismo crescente. Gli organizzatori spiegano che «ci saranno contatti telefonici tra le due piazze perché tanti di noi vorrebbero essere là e di loro essere qui».
Le femministe di Usciamo dal silenzio hanno però deciso di manifestare invece a Sestri Ponente con un gioco dell'oca metafora dei giri che devono fare le donne per trovare la pillola del giorno dopo o abortire. «Ci abbiamo lavorato per tre mesi e non volevamo mandare tutto all'aria», spiega un'attivista, «anche se condividiamo tutte le istanze del corteo infatti abbiamo aderito all'appello».
Intanto la città è già blindata da giorni. Piazza della Vittoria è già off-limit e anche via Diaz dove è stato montato il maxipalco che ha incluso il taglio degli alberi davanti alle Caravelle limitrofe al liceo classico D'Oria. Un altro palco troneggia in piazza Matteotti e anche lì la piazza è stata chiusa ai pedoni già alcuni giorni fa, situazione che fa ricordare ai genovesi quella del G8. A fronte di 90 mila persone previste alla messa di domenica pomeriggio a piazza della Vittoria e degli altri eventi pubblici della visita del papa sono stati mobilitati 900 volontari della protezione civile, 350 operatori sanitari in piazza col rafforzamento delle presenze nei pronto soccorso degli ospedali, 190 stewart del Genoa e della Samp e il personale di Aster ha asfaltato e risistemato tutta la segnaletica della grande piazza della Vittoria, togliendo tempo, dicono in molti, ai lavori ordinari nei municipi.