da radicali.it
Manovra: Staderini a Formigoni, privilegi del Vaticano non servono alla carità
Tagliare esenzioni per attività commerciali.
Anziché fare il bello addormentato, Formigoni renda pubblici i finanziamenti che come Regione Lombardia ha dato in venti anni al mondo vaticano e ciellino.
Non si tratta di tagliare i fondi per i poveri ma di eliminare quelle esenzioni fiscali per attività commerciali che la stessa Unione europea potrebbe considerareilleciti aiuti di Stato.
Quando il Vaticano e le sue diverse ramificazioni macinano profitti con il loro immenso patrimonio immobiliare, con il turismo, con le cliniche e gli ospedali, con le scuole e le università, non v’è ragione che non paghino le tasse come tutti noi comuni mortali.
Sull’otto per mille, Formigoni si dimentica di dire che la CEI incassa 1 miliardo di euro, ovvero cinque volte quello che i partiti prendono tutti insieme di finanziamento pubblico, e lo spende soprattutto per pagare lo stipendio ai preti, costruire nuove chiese, finanziare le varie iniziative politico-culturali della Conferenza episcopale e la galassia di associazioni antiabortiste protagoniste della guerra al referendum sulla legge 40.
Di anticristiano sino ad oggi c’è solo l’uso del denaro a fini di potere.
Quanto ai Trattati internazionali, non durano in eterno.
Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani