venerdì 19 agosto 2011

Manovra: Staderini a Formigoni, privilegi del Vaticano non servono alla carità

da radicali.it

Manovra: Staderini a Formigoni, privilegi del Vaticano non servono alla carità

Tagliare esenzioni per attività commerciali.

Anziché fare il bello addormentato, Formigoni renda pubblici i finanziamenti che come Regione Lombardia ha dato in venti anni al mondo vaticano e ciellino.

Non si tratta di tagliare i fondi per i poveri ma di eliminare quelle esenzioni fiscali per attività commerciali che la stessa Unione europea potrebbe considerareilleciti aiuti di Stato.

Quando il Vaticano e le sue diverse ramificazioni macinano profitti con il loro immenso patrimonio immobiliare, con il turismo, con le cliniche e gli ospedali, con le scuole e le università, non v’è ragione che non paghino le tasse come tutti noi comuni mortali.

Sull’otto per mille, Formigoni si dimentica di dire che la CEI incassa 1 miliardo di euro, ovvero cinque volte quello che i partiti prendono tutti insieme di finanziamento pubblico, e lo spende soprattutto per pagare lo stipendio ai preti, costruire nuove chiese, finanziare le varie iniziative politico-culturali della Conferenza episcopale e la galassia di associazioni antiabortiste protagoniste della guerra al referendum sulla legge 40.

Di anticristiano sino ad oggi c’è solo l’uso del denaro a fini di potere.

Quanto ai Trattati internazionali, non durano in eterno.

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani