venerdì 3 agosto 2012

I soldi dei condoni edilizi? Ai pellegrinaggi

I soldi dei condoni edilizi? Ai pellegrinaggi
Il Gazzettino, giovedì 5 luglio 2012
La Regione Veneto ha un Fondo di 2,9 milioni di euro per risanare il paesaggio devastato dagli abusi edilizi e il primo intervento ad essere finanziato è un "Cammino della fede". Pardon, quattro percorsi, con contributo di 25mila euro ciascuno per la sola progettazione. Che c'entrano i pellegrinaggi con gli abusi edilizi? Bruno Pigozzo, consigliere regionale del Pd, ieri l'ha chiesto durante la riunione della seconda commissione consiliare: «Vanno benissimo i percorsi della fede, per carità, ma non vorrei che fossero gli unici interventi da mettere in cantiere. Con i 2 milioni e 800mila euro che avanzano si farà anche qualcos'altro per la riqualificazione paesaggistica, o no?». Pare di no. La storia di questo Fondo comincia quattro anni fa, quando viene approvata la Finanziaria 2009. L'articolo 17 dice che "al fine di contribuire al conseguimento dell'obiettivo di recuperare le aree interessate da degrado paesaggistico" la Regione "attua e favorisce gli interventi di rigenerazione paesaggistica anche mediante l'erogazione di finanziamenti a enti pubblici locali e a enti strumentali regionali". Per farla breve: chi ha commesso un abuso ha avuto la possibilità negli anni di sanarlo chiedendo il condono edilizio e, quindi, pagando. Una quota è andata alla Regione e adesso ci sono 2,9 milioni di euro. La giunta, lo scorso mese, ha deciso di investire sul turismo religioso decidendo di finanziare quattro percorsi. il Cammino di Sant'Antonio (la Via del Santo e i santuari antoniani da Camposampiero a Padova), soggetto attuatore il Comune di Campodarsego; la Via dei papi (da Belluno a Lorenzago e a Feltre), soggetto attuatore il Comune di Sedico; il percorso delle "rogazioni" sui prati dell'Altopiano di Asiago, soggetto attuatore il Comune di Asiago; l'itinerario della fede in Valpolicella, soggetto attuatore il Comune di San Pietro in Cariano. Intanto 25mila euro di contributo per preparare ciascun progetto, poi rimangono 2,8 milioni. La commissione presieduta dal leghista Andrea Bassi («Mi sono speso personalmente affinché il vicegovernatore Marino Zorzato inserisse la Valpolicella all'interno delle aree beneficiarie») ha dato il via libera. Le obiezioni di Pigozzo rimangono. Tra l'altro: a Venezia, Treviso e Rovigo neanche mezzo sentiero?