Il sudario dell’anno Uno «diverso dalla Sindone»
Giovedì 17 Dicembre 2009 L'ARENA
ACHEOLOGIA. Reperti a Gerusalemme e confronti con il telo di Torino
Un sudario dell’epoca di Cristo è stato scoperto nella Città Vecchia di Gerusalemme e le sue caratteristiche risultano essere molto diverse rispetto a quelle della Sindone conservata a Torino. Le tracce genetiche che ancora conserva hanno inoltre permesso di identificare il più antico caso di lebbra finora noto. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista scientifica online Plos One. È il risultato di quasi 10 anni di lavoro di un gruppo internazionale composto da biologi, genetisti, antropologi e archeologi dell’Università ebraica di Gerusalemme, dell’University College di Londra, dell’università canadese di Lakehead e quelle americane di New Haven e North Carolina.
Il sudario è stato scoperto ad Akeldamà, l’area che corrisponde al Campo del sangue acquistato da Giuda con i 30 denari e dove Giuda si suicidò. Considerando che la tomba si trova vicino a quella del sacerdote Anna, secondo gli esperti è probabile che appartenesse a un altro sacerdote o a un aristocratico. Secondo la datazione al radiocarbonio la tomba risale al periodo compreso fra l’1 e il 50 dopo Cristo.
Tre frammenti di telo funebre sono stati scoperti nella stessa tomba in cui nel 1998 era stato trovato un altro sudario. Tutti i tessuti trovati della tomba hanno una trama molto più semplice rispetto a quella della Sindone, come ha rilevato lo storico dei tessuti Orit Shamir. Le caratteristiche del sudario, la cui datazione corrisponde perfettamente a quella dell’epoca di Cristo, sono per gli studiosi motivo di dubbio sull’effettiva originalità della Sindone.
Giovedì 17 Dicembre 2009 L'ARENA
ACHEOLOGIA. Reperti a Gerusalemme e confronti con il telo di Torino
Un sudario dell’epoca di Cristo è stato scoperto nella Città Vecchia di Gerusalemme e le sue caratteristiche risultano essere molto diverse rispetto a quelle della Sindone conservata a Torino. Le tracce genetiche che ancora conserva hanno inoltre permesso di identificare il più antico caso di lebbra finora noto. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista scientifica online Plos One. È il risultato di quasi 10 anni di lavoro di un gruppo internazionale composto da biologi, genetisti, antropologi e archeologi dell’Università ebraica di Gerusalemme, dell’University College di Londra, dell’università canadese di Lakehead e quelle americane di New Haven e North Carolina.
Il sudario è stato scoperto ad Akeldamà, l’area che corrisponde al Campo del sangue acquistato da Giuda con i 30 denari e dove Giuda si suicidò. Considerando che la tomba si trova vicino a quella del sacerdote Anna, secondo gli esperti è probabile che appartenesse a un altro sacerdote o a un aristocratico. Secondo la datazione al radiocarbonio la tomba risale al periodo compreso fra l’1 e il 50 dopo Cristo.
Tre frammenti di telo funebre sono stati scoperti nella stessa tomba in cui nel 1998 era stato trovato un altro sudario. Tutti i tessuti trovati della tomba hanno una trama molto più semplice rispetto a quella della Sindone, come ha rilevato lo storico dei tessuti Orit Shamir. Le caratteristiche del sudario, la cui datazione corrisponde perfettamente a quella dell’epoca di Cristo, sono per gli studiosi motivo di dubbio sull’effettiva originalità della Sindone.