domenica 14 ottobre 2012

Diminuiscono gli aborti. Ma è record di obiettori

l’Unità, 10.10.2012
Diminuiscono gli aborti. Ma è record di obiettori
Riccardo Valdes

ROMA Dall’entrata in vigore della legge sull' aborto, la 194 del 1978, in Italia si è registrata una costante diminuzione degli aborti, fino ad arrivare nel 2011 a registrare un decremento del 5,6 rispetto all’anno precedente. È il quadro tracciato dal ministro della Salute Renato Balduzzi nella presentazione alla Relazione 2012 sulla legge 194, che il ministro ha firmato e inviato ieri mattina al Parlamento. Nella relazione vengono illustrati i dati preliminari per l'anno 2011 e i dati definitivi relativi all'anno 2010 sull'attuazione della legge n. 194 del 1978. «L'esperienza applicativa della legge n. 194 pone in evidenza come, dopo un iniziale aumento per la completa emersione dell'aborto dalla clandestinità, la cui entita prima della legalizzazione era stimata tra i 220 e i 500mila aborti l'anno, si sia potuta osservare una costante diminuzione dell'Ivg nel nostro Paese», sottolinea Balduzzi. In particolare nel 2011 sono state effettuate 109.538 Ivg (dato provvisorio), con un decremento del 5,6% rispetto al dato definitivo del 2010 (115.981 casi) e un decremento del 53,3% rispetto al 1982, anno in cui si e registrato il piu alto ricorso all'Ivg. Se gli aborti calano in Italia, il numero di ginecologi, anestesisti e personale non medico obiettore continua invece a essere altissimo, anche se nel 2010, rispetto agli anni precedenti, sembra essersi stabilizzato almeno tra i medici. Tra i ginecologi infatti si è passati dal 58,7% del 2005 al 70,7% nel 2009 e al 69,3% nel 2010. È questo uno dei dati che emerge dalla relazione al Parlamento sulla legge 194 depositata oggi dal ministro della Salute, Renato Balduzzi. Per quanto riguarda gli anestesisti, negli stessi anni, il tasso di obiezione è passato dal 45,7% al 50,8%, mentre tra il personale non medico si è osservato un ulteriore incremento, con valori di obiezione saliti dal 38,6% nel 2005 al 44,7% nel 2010. La relazione rileva comunque come al sud vi siano percentuali di obiezione più alte, superiori all'80%: 85,2% in Basilicata, 83,9% in Campania, 85,7% in Molise, 80,6% in Sicilia, come pure a Bolzano con l'81%. Anche per gli anestesisti i valori più elevati si osservano al sud (con un massimo del 75% in Molise e in Campania e del 78,1% in Sicilia) e i più bassi in Toscana (27,7%) e in Valle d'Aosta (26,3%). «Abbiamo più volte denunciato il fenomeno grave del numero troppo elevato di obiettori di coscienza, che rende difficile l'attuazione della legge 194. Le strutture ospedaliere devono garantire che le donne che decidono di fare ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza possano farlo senza incontrare troppi ostacoli». Lo dice la senatrice del Pd Vittoria Franco.