domenica 22 marzo 2020

santo prepuzio di Gesù Cristo

santo prepuzio di Gesù Cristo.

«Non ci si poteva lasciar scappare il corpo di Gesù Cristo senza conservarne qualche brano , Alcune chiese conservano i suoi capelli ed altre i suoi denti. ma l’abbazia di Charroux, nella diocesi di Poitiers, si vanta di avere il suo prepuzio, cioè quel poco che gli fu tagliato al momento della circoncisione. Anche supponendo che il pezzetto di pelle che venne tolto al bambino Gesù sia stato conservato e che possa trovarsi lì o altrove, cosa si può dire del prepuzio che viene mostrato a Roma, nella chiesa di S. Giovanni in Laterano? Una cosa è certa, e cioè che può esserne esistito uno solo e che non può dunque trovarsi nello stesso tempo a Roma e a Charroux.»  
[Da questo passaggio sembrerebbe che Calvino conoscesse solo due prepuzi di Gesù Cristo; invece ce ne sono di più. I monaci di Coulombs, nella diocesi di Chartres, si vantavano di possedere la stessa reliquia, che la brava gente della regione chiamava il santo prepuzio: veniva mostrato alle donne incinte, con lo scopo di farle partorire senza molto dolore. Inoltre questo prepuzio procurava buoni guadagni. Un quarto prepuzio si trovava ad Anversa; un quinto, portato da alcuni monaci ambulanti, nella cattedrale del Puy, nel Velay; un sesto a Hildesheim in Sassonia; un settimo a Chàlons-sur-Marne, nella chiesa di Notre-Dame-en-Vaux,  
All’inizio del secolo scorso, durante la reggenza, il vescovo Noaills, considerando che questo santo prepuzio era oggetto di un culto spesso scandaloso, soprattutto da parte delle donne, e dubitando fortemente dell’autenticità della reliquia, volle farla esaminare. Era avvolta in un pezzo di velluto rosso: un chirurgo, dopo aver scostato il velluto, trovò soltanto un po’ di polvere; se la poggiò sulla lingua e dichiarò che ciò che si faceva passare per il prepuzio di Gesù Cristo altro non era che sabbìa. In seguito questo chirurgo fu chiamato «sgranocchia-prepuzio», ma non c’è più stato un prepuzio a Chàlons-sur-Marne. 


Da
Jacques-Albin-Simon Collin de Plancy
Dizionario delle Reliquie e delle immagini miracolose