IRLANDA: ABUSI PRETI CATTOLICI, PROBABILI NUOVE INCHIESTE
(ASCA-AFP) - Dublino, 27 nov - L'inchiesta sugli abusi sessuali compiuti da preti e coperti dall'Arcidiocesi di Dublino andrebbe estesa a tutta l'Irlanda. Lo chiedono stampa e vittime degli stupri, insieme alle associazioni delle loro famiglie, che hanno accolto con sdegno la pubblicazione del rapporto voluto dal governo e frutto di tre anni di indagini.
''Si parla del rapporto come se il lavoro fosse finito. Io chiedo, immediatamente, che l'inchiesta sia allargata a tutte le diocesi del paese'', ha detto Marie Collins, che da ragazza ha subito violenze da parte di un sacerdote che il rapporto indica come Padre Edmondo.
Il ministro per l'Infanzia, Barry Andrews, ha detto che il governo potrebbe patrocinare altri indagini in futuro, ma ha invitato a ricordare che in Irlanda ci sono almeno altre 25 diocesi e che indagare su tutte sarebbe un lavoro senza fine.
La massima autorita' cattolica in Irlanda, il cardinale Sean Brady, e l'attuale arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, hanno presentato ieri le loro scuse alle vittime. Ma i giornali di oggi danno voce all'oltraggio. ''Qualche anno fa'', ha scritto l'Examiner, ''le storie degli abusi sessuali e fisici nei confronti dei bambini erano state descritte come l'Olocausto irlandese. All'epoca, il paragone sembrava estremo. Purtroppo il tempo lo ha giustificato''. Per l'Irish Times, ''la corruzione del potere e la natura fondamentalmente marcia delle relazioni fra la Chiesa Cattolica e lo Stato e' stata messa a nudo''.
red-uda/mcc/rob
(ASCA-AFP) - Dublino, 27 nov - L'inchiesta sugli abusi sessuali compiuti da preti e coperti dall'Arcidiocesi di Dublino andrebbe estesa a tutta l'Irlanda. Lo chiedono stampa e vittime degli stupri, insieme alle associazioni delle loro famiglie, che hanno accolto con sdegno la pubblicazione del rapporto voluto dal governo e frutto di tre anni di indagini.
''Si parla del rapporto come se il lavoro fosse finito. Io chiedo, immediatamente, che l'inchiesta sia allargata a tutte le diocesi del paese'', ha detto Marie Collins, che da ragazza ha subito violenze da parte di un sacerdote che il rapporto indica come Padre Edmondo.
Il ministro per l'Infanzia, Barry Andrews, ha detto che il governo potrebbe patrocinare altri indagini in futuro, ma ha invitato a ricordare che in Irlanda ci sono almeno altre 25 diocesi e che indagare su tutte sarebbe un lavoro senza fine.
La massima autorita' cattolica in Irlanda, il cardinale Sean Brady, e l'attuale arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, hanno presentato ieri le loro scuse alle vittime. Ma i giornali di oggi danno voce all'oltraggio. ''Qualche anno fa'', ha scritto l'Examiner, ''le storie degli abusi sessuali e fisici nei confronti dei bambini erano state descritte come l'Olocausto irlandese. All'epoca, il paragone sembrava estremo. Purtroppo il tempo lo ha giustificato''. Per l'Irish Times, ''la corruzione del potere e la natura fondamentalmente marcia delle relazioni fra la Chiesa Cattolica e lo Stato e' stata messa a nudo''.
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