Celle, la Curia si dà al mattone
MARCO PREVE
SABATO, 25 LUGLIO 2009 LA REPUBBLICA - Genova
Mutuo Carige da 50 milioni per l´ex colonia. Nella società anche Spinelli
Al centro dell´intervento un grande complesso con parco a due passi dal mare Il sindaco Zunino: "Non ne so assolutamente nulla"
La Curia di Savona al timone di una delle operazioni immobiliari più importanti (e in controtendenza rispetto alla stagnazione del settore) dell´intera Liguria. Un impegno finanziario da 50 milioni di euro, completamente coperto da un mutuo Carige. Che cosa abbia convinto il parsimonioso presidente Giovanni Berneschi a firmare l´assegno è presto detto. Nessuna particolare vocazione religiosa, quanto la solidità dell´affare e le garanzie offerte dai partner "laici" del business, le Industrie Rebora di Aldo Spinelli e il Gis del costruttore savonese Silvio Accinelli. L´operazione è quella delle Colonie Bergamasche di Celle Ligure (a giugno Repubblica aveva anticipato le prime notizie), grande complesso con enorme parco a due passi dal mare, con accesso e dependance in spiaggia. La proprietà è di un ente religioso di Bergamo, la Fondazione Azzanelli, ma in questo periodo si sta perfezionando la vendita. Ad acquistare è la Punta dell´Olmo spa, società di cui ha la maggioranza l´Istituto diocesano per il sostentamento del clero (Idsc) della diocesi di Savona, il cui presidente è don Pietro Tartarotti, bersaglio di critiche un anno fa per lo sventramento del seminario di Savona in funzione di un autosilos. Tartarotti è anche presidente del Cda della Punta dell´Olmo. Gli altri proprietari sono le Industrie Rebora (con il figlio di Aldo, Roberto Spinelli) e poi il Gis di Accinelli. Capitale di un milione di euro, versati 250 mila. Tra i compiti affidati al presidente-sacerdote quello di procedere all´acquisto per 23 milioni di euro del complesso e di accendere un mutuo di 48 milioni (25 è il costo ipotizzato per gli interventi di ristrutturazione) presso la Carige attraverso la controllata Carisa. Impossibile sapere se l´Idsc, che ha come unica finalità quella di provvedere al sostentamento dei sacerdoti in pensione (ma lo statuto probabilmente consente operazioni finanziarie di questa portata), abbia fornito a garanzia del consistente mutuo propri immobili oppure depositi della Curia. Un altro mistero, se così si può dire, riguarda il destino delle Colonie Bergamasche, un tesoro da 13mila metri quadri di edifici e 70mila di parco. Dieci anni fa era abortito un progetto per un centro di formazione europeo. Negli ambienti finanziari savonesi c´è chi parla di nuova destinazione in senso residenziale. Interpellato dai consiglieri di opposizione della lista Futuro Oggi, il sindaco di Celle Renato Zunino ha detto di non sapere assolutamente nulla dell´operazione. Il 30 luglio, durante il consiglio comunale i rappresentanti di Futuro Oggi, Giovanni Durante, Carla Venturino e Luigi Bertoldi, chiederanno di approfondire il caso Bergamasche. Un tema caldo, tanto più che Celle Ligure, in questi ultimi anni ha fornito diversi spunti, urbanistici e giudiziari, al dibattito sulla speculazione edilizia.
MARCO PREVE
SABATO, 25 LUGLIO 2009 LA REPUBBLICA - Genova
Mutuo Carige da 50 milioni per l´ex colonia. Nella società anche Spinelli
Al centro dell´intervento un grande complesso con parco a due passi dal mare Il sindaco Zunino: "Non ne so assolutamente nulla"
La Curia di Savona al timone di una delle operazioni immobiliari più importanti (e in controtendenza rispetto alla stagnazione del settore) dell´intera Liguria. Un impegno finanziario da 50 milioni di euro, completamente coperto da un mutuo Carige. Che cosa abbia convinto il parsimonioso presidente Giovanni Berneschi a firmare l´assegno è presto detto. Nessuna particolare vocazione religiosa, quanto la solidità dell´affare e le garanzie offerte dai partner "laici" del business, le Industrie Rebora di Aldo Spinelli e il Gis del costruttore savonese Silvio Accinelli. L´operazione è quella delle Colonie Bergamasche di Celle Ligure (a giugno Repubblica aveva anticipato le prime notizie), grande complesso con enorme parco a due passi dal mare, con accesso e dependance in spiaggia. La proprietà è di un ente religioso di Bergamo, la Fondazione Azzanelli, ma in questo periodo si sta perfezionando la vendita. Ad acquistare è la Punta dell´Olmo spa, società di cui ha la maggioranza l´Istituto diocesano per il sostentamento del clero (Idsc) della diocesi di Savona, il cui presidente è don Pietro Tartarotti, bersaglio di critiche un anno fa per lo sventramento del seminario di Savona in funzione di un autosilos. Tartarotti è anche presidente del Cda della Punta dell´Olmo. Gli altri proprietari sono le Industrie Rebora (con il figlio di Aldo, Roberto Spinelli) e poi il Gis di Accinelli. Capitale di un milione di euro, versati 250 mila. Tra i compiti affidati al presidente-sacerdote quello di procedere all´acquisto per 23 milioni di euro del complesso e di accendere un mutuo di 48 milioni (25 è il costo ipotizzato per gli interventi di ristrutturazione) presso la Carige attraverso la controllata Carisa. Impossibile sapere se l´Idsc, che ha come unica finalità quella di provvedere al sostentamento dei sacerdoti in pensione (ma lo statuto probabilmente consente operazioni finanziarie di questa portata), abbia fornito a garanzia del consistente mutuo propri immobili oppure depositi della Curia. Un altro mistero, se così si può dire, riguarda il destino delle Colonie Bergamasche, un tesoro da 13mila metri quadri di edifici e 70mila di parco. Dieci anni fa era abortito un progetto per un centro di formazione europeo. Negli ambienti finanziari savonesi c´è chi parla di nuova destinazione in senso residenziale. Interpellato dai consiglieri di opposizione della lista Futuro Oggi, il sindaco di Celle Renato Zunino ha detto di non sapere assolutamente nulla dell´operazione. Il 30 luglio, durante il consiglio comunale i rappresentanti di Futuro Oggi, Giovanni Durante, Carla Venturino e Luigi Bertoldi, chiederanno di approfondire il caso Bergamasche. Un tema caldo, tanto più che Celle Ligure, in questi ultimi anni ha fornito diversi spunti, urbanistici e giudiziari, al dibattito sulla speculazione edilizia.