Germania/ Abusi in scuole cattoliche: 94 le persone coinvolte
Lo rivela il settimanale Der Spiegel
Berlino, 6 feb. (Ap) - Sarebbero almeno 94 i sacerdoti e gli insegnanti laici coinvolti nello scandalo degli abusi sessuali su giovani studenti commessi dal 1995 in diverse scuole cattoliche della Germania. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel nel numero attualmente in edicola, secondo cui solo una trentina di sospetti sono stati processati negli anni, a causa delle prescrizione.
La vicenda è venuta alla luce una settimana fa, quando il rettore del collegio Canisius, prestigioso istituto di gesuiti a Berlino, ha rivelato che almeno venti studenti sono stati vittime negli anni 70-80 di abusi sessuali da parte di almeno due insegnanti, oggi in pensione.
Mercoledì scorso, in una lettera di scuse inviata a 500 ex allievi e durante una conferenza stampa a Berlino, padre Klaus Mertes, rettore del collegio Canisius, ha ammesso gli abusi "sistematici e per anni" su alcuni alunni avvenuti nel collegio che ha formato numerosi membri dell'elite economica e politica del Paese. Mertes ha affermato di essere stato messo al corrente delle violenze nel 2004 da due allievi che l'avevano pregato di non fare rivelazioni pubbliche.
Lo rivela il settimanale Der Spiegel
Berlino, 6 feb. (Ap) - Sarebbero almeno 94 i sacerdoti e gli insegnanti laici coinvolti nello scandalo degli abusi sessuali su giovani studenti commessi dal 1995 in diverse scuole cattoliche della Germania. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel nel numero attualmente in edicola, secondo cui solo una trentina di sospetti sono stati processati negli anni, a causa delle prescrizione.
La vicenda è venuta alla luce una settimana fa, quando il rettore del collegio Canisius, prestigioso istituto di gesuiti a Berlino, ha rivelato che almeno venti studenti sono stati vittime negli anni 70-80 di abusi sessuali da parte di almeno due insegnanti, oggi in pensione.
Mercoledì scorso, in una lettera di scuse inviata a 500 ex allievi e durante una conferenza stampa a Berlino, padre Klaus Mertes, rettore del collegio Canisius, ha ammesso gli abusi "sistematici e per anni" su alcuni alunni avvenuti nel collegio che ha formato numerosi membri dell'elite economica e politica del Paese. Mertes ha affermato di essere stato messo al corrente delle violenze nel 2004 da due allievi che l'avevano pregato di non fare rivelazioni pubbliche.