La Nazione Il Resto del Carlino Il Giorno 28.5.09
La Chiesa riabilita Giordano Bruno? Gli studiosi: «Ridicolo»
LA CHIESA cattolica riabilita Giordano Bruno? «Forse», risponde Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia accademia delle scienze. «Ne ho parlato in Vaticano - prosegue il fIiico in un'intervista a 'Famiglia cristiana' - ma per ora segnali non ce ne sono. La teoria di Giordano Bruno oggi è dimostrata dall'esistenza dei pianeti extrasolari, osservati dai telescopi in orbita. Il problema sono il processo e la condanna. Credò che se ne sappia meno che del processo a Galileo Galilei. E poi non sarà facile riconoscere che non c'era alcuna ragione per metterlo al rogo». Il caso Galileo, poi «ha disorientato»: «La Chiesa era impreparata di fronte al nuovo modo di indagare la natura, quasi che la scienza pretendesse di svelare il Mistero». Ma l'idea non scuote la comunità scientifica. Anzi, si può parlare di vera e propria indifferenza. Aldo Masullo, docente emerito di filosofia morale all'Università di Napoli: «Oggi né a Bruno né ai suoi estimatori importa più nulla del riconoscimento della Chiesa». E Michele Ciliberto, professore di Storia della Filosofia moderna e contemporanea alla Normale di Pisa e presidente dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze: «Bruno è il pensatore più radicalmente anticristiano del Cinquecento europeo». Non ha dubbi anche Massimo Cacciari: «Riabilitare Bruno? Semplicemente ridicolo», dice il filosofo-sindaco di Venezia. Mostra pollice verso sulla riabilitazione Guido Del Giudice, autore di studi sul pensiero bruniano cui ha dedicato il sito www.giordanobiuno.info: «Già nel Duemila la lettera del cardinal Sodano fu esplicita: pur concedendo la sproporzione della condanna inflitta al filosofo europeo, la Chiesa ne difendeva ancora storicisticamente la legittimità».
La Chiesa riabilita Giordano Bruno? Gli studiosi: «Ridicolo»
LA CHIESA cattolica riabilita Giordano Bruno? «Forse», risponde Nicola Cabibbo, presidente della Pontificia accademia delle scienze. «Ne ho parlato in Vaticano - prosegue il fIiico in un'intervista a 'Famiglia cristiana' - ma per ora segnali non ce ne sono. La teoria di Giordano Bruno oggi è dimostrata dall'esistenza dei pianeti extrasolari, osservati dai telescopi in orbita. Il problema sono il processo e la condanna. Credò che se ne sappia meno che del processo a Galileo Galilei. E poi non sarà facile riconoscere che non c'era alcuna ragione per metterlo al rogo». Il caso Galileo, poi «ha disorientato»: «La Chiesa era impreparata di fronte al nuovo modo di indagare la natura, quasi che la scienza pretendesse di svelare il Mistero». Ma l'idea non scuote la comunità scientifica. Anzi, si può parlare di vera e propria indifferenza. Aldo Masullo, docente emerito di filosofia morale all'Università di Napoli: «Oggi né a Bruno né ai suoi estimatori importa più nulla del riconoscimento della Chiesa». E Michele Ciliberto, professore di Storia della Filosofia moderna e contemporanea alla Normale di Pisa e presidente dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze: «Bruno è il pensatore più radicalmente anticristiano del Cinquecento europeo». Non ha dubbi anche Massimo Cacciari: «Riabilitare Bruno? Semplicemente ridicolo», dice il filosofo-sindaco di Venezia. Mostra pollice verso sulla riabilitazione Guido Del Giudice, autore di studi sul pensiero bruniano cui ha dedicato il sito www.giordanobiuno.info: «Già nel Duemila la lettera del cardinal Sodano fu esplicita: pur concedendo la sproporzione della condanna inflitta al filosofo europeo, la Chiesa ne difendeva ancora storicisticamente la legittimità».