Volete abortire in pace? Provate alla clinica delle suore
Liberazione del 21 marzo 2008, pag. 1
Leggete, per favore, queste parole, che sono tratte dal Vangelo di Matteo «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei...non agite secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente...Ma voi non fatevi chiamare rabbì, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo... Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: i sepolcri all`esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d`ipocrisia e d`iniquità....Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?»
Chiediamo scusa ai nostri lettori che in maggioranza sono atei, però questo breve discorso, pronunciato da Gesù Nazareno circa 2000 anni fa, è bellissimo e incredibilmente attuale.
Si è venuto a sapere che la magistratura di Genova sta indagando sulla clinica Villa Serena, gestita dalle suore «Immacolatine», perchè c'è il fortissimo sospetto che in questa clinica si facessero, a pagamento, aborti clandestini. I carabinieri hanno perquisito la casa di cura e hanno trovato resti degli aborti nei bidoni della spazzatura.
Noi non consideriamo l'aborto un reato. Dunque non condanniamo le suore Immacolatine. Quello che ci colpisce è il sistema. Funziona così: la Chiesa invita i ginecologi a fare gli obiettori di coscienza. La stragrande maggioranza dei medici (in alcune regioni, come il Lazio, le precentuali superano il 90 per cento) obiettano e in questo modo costringono gli ospedali pubblici o a non svolgere il servizio di interruzione della gravidanza, o a svolgerlo in condizioni difficilissime, con lunghe file, con un impegno onerosissimo per i pochi medici che accettano questa incombenza. A questo punto gli stessi che hanno condotto la campagna per l'obiezione di coscienza, e paralizzato in questo modo gli ospedali, organizzano in qualche modo l'aborto a pagamento, che avviene anche nelle loro cliniche (visto che la Chiesa, specie quella romana, tra le sue attività principali, oltre all'evangelizzazione, ha l'organizzazione della sanità privata a pagamento).
Non c'è molto da aggiungere a quel ragionamento di Gesù sui sepolcri imbiancati
Liberazione del 21 marzo 2008, pag. 1
Leggete, per favore, queste parole, che sono tratte dal Vangelo di Matteo «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei...non agite secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. Legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente...Ma voi non fatevi chiamare rabbì, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo... Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: i sepolcri all`esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d`ipocrisia e d`iniquità....Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?»
Chiediamo scusa ai nostri lettori che in maggioranza sono atei, però questo breve discorso, pronunciato da Gesù Nazareno circa 2000 anni fa, è bellissimo e incredibilmente attuale.
Si è venuto a sapere che la magistratura di Genova sta indagando sulla clinica Villa Serena, gestita dalle suore «Immacolatine», perchè c'è il fortissimo sospetto che in questa clinica si facessero, a pagamento, aborti clandestini. I carabinieri hanno perquisito la casa di cura e hanno trovato resti degli aborti nei bidoni della spazzatura.
Noi non consideriamo l'aborto un reato. Dunque non condanniamo le suore Immacolatine. Quello che ci colpisce è il sistema. Funziona così: la Chiesa invita i ginecologi a fare gli obiettori di coscienza. La stragrande maggioranza dei medici (in alcune regioni, come il Lazio, le precentuali superano il 90 per cento) obiettano e in questo modo costringono gli ospedali pubblici o a non svolgere il servizio di interruzione della gravidanza, o a svolgerlo in condizioni difficilissime, con lunghe file, con un impegno onerosissimo per i pochi medici che accettano questa incombenza. A questo punto gli stessi che hanno condotto la campagna per l'obiezione di coscienza, e paralizzato in questo modo gli ospedali, organizzano in qualche modo l'aborto a pagamento, che avviene anche nelle loro cliniche (visto che la Chiesa, specie quella romana, tra le sue attività principali, oltre all'evangelizzazione, ha l'organizzazione della sanità privata a pagamento).
Non c'è molto da aggiungere a quel ragionamento di Gesù sui sepolcri imbiancati