martedì 15 giugno 2010

Sesso, molestie e pedofilia, un dossier fa tremare la Diocesi Gallipoli-Nardo

l’Unità 14.6.10
Sarebbero quattro i parroci coinvolti. Uno di loro già condannato a tre anni di reclusione
Allertata la procura Nell’indagine del vescovo Caliandro violenze e relazioni sentimentali
Sesso, molestie e pedofilia, un dossier fa tremare la Diocesi Gallipoli-Nardo
di Ivan Cimarrusti

Un documento scottante sul tavolo del vescovo Caliandro. I fatti ricostruiti iniziano nel 2001 e raccontano di casi di molestie sessuali su minori, di relazioni sentimentali e violenze. Un parroco già condannato.

Ci sarebbero vere e proprie violenze sessuali, molestie, inviti ad appartarsi in luoghi isolati, relazioni segrete e, addirittura, l’invito ad un pastorello di 15 anni ad avere un rapporto omosessuale. Di questo sono accusati quattro sacerdoti della diocesi di Gallipoli-Nardò, in provincia di Lecce, finiti in un’ampia indagine del vescovo Domenico Caliandro nata da numerose segnalazioni di parrocchiani, vittime dei presunti abusi sessuali. Una vicenda che sta sconvolgendo tutta la comunità cattolica Salentina e che presto potrebbe giungere sulla scrivania del procuratore capo di Lecce, Cataldo Motta. «Al momento non ci è stato depositato nulla dalla diocesi – spiega il procuratore – Bisogna, inoltre, capire se si tratta di reati (a sfondo sessuale, ndr) procedibili d’ufficio. Vedremo domani (oggi, ndr)».
ANNI DI MOLESTIE
E’ certo che nelle mani del vescovo c’è un ampio dossier, composto da numerose testimonianze delle presunte vittime degli abusi sessuali. Fatti che, secondo indiscrezioni che trapelano dalla diocesi, sarebbero avvenuti fin dal 2001. Il dossier è top secret, ma è certo che all’attenzione del vescovo ci sono quattro sacerdoti che avrebbero compiuto «insidie su fedeli e parrocchiani – come spiegano dalla diocesi – venendo meno ai loro precetti». Ma non solo questo. Un anziano prete avrebbe molestato un minore ed un altro avrebbe, addirittura, fatto vere e proprie violenze sessuali su un altro. Un terzo parroco, invece, avrebbe avuto una relazione segreta con una donna di 30 anni.
DON ENZO GRECO
Nell’incartamento ecclesiastico, a quanto è dato sapere, una parte riguarderebbe il quarto sacerdote. Don Enzo Greco, parroco della chiesa di Santa Caterina a Nardò e professore in una scuola media dello stesso paese, avrebbe molestato sessualmente un pastorello di 15 anni. Il parroco è stato condannato nei primi mesi del 2009 a tre anni e sei mesi di carcere per tentata violenza sessuale e atti osceni. I fatti sarebbero cominciati nel 2001, quando il piccolo pastorello sarebbe stato avvicinato dal prete, il quale avrebbe cominciato una vera e propria pressione prolungata negli anni per avere rapporti sessuali con lui. Secondo la denuncia del pastorello, che ha trovato piena conferma nelle indagini della Procura della Repubblica, il prete gli
avrebbe messo in mano alcune riviste pornografiche, invitandolo a salire sulla sua automobile. Una richiesta che terrorizzò il ragazzino, il quale riuscì a scappare. Pochi giorni dopo, però, il parroco sarebbe tornato dal pastorello con un uomo di colore e gli avrebbe chiesto, ancora una volta, di avere rapporti sessuali con entrambi. «Una costante presenza nella mia vita», disse a verbale il pastorello nel corso del lungo processo celebrato a porte chiuse. «Chiesi l’intervento di mio padre», il quale in un’occasione era quasi riuscito a bloccare il prete che, però, riuscì fuggire. Da quel momento le presunte richieste si sarebbero fermate, fino alla morte del padre del pastorello. Dopo, il prete sarebbe tornato alla carica chiedendo al ragazzino di avere rapporti sessuali con lui e con altre persone sempre di sesso maschile. Tutte queste pressioni sarebbero state compiute per tre anni, fin quando la presunta vittima, ormai maggiorenne, raccontò tutto ai carabinieri che, dopo una serie di pedinamenti, colsero in flagranza di reato don Enzo Greco.
Il dossier, che al momento è nelle mani del vescovo Caliandro, presto potrebbe essere depositato alla Procura della Repubblica. Se i fatti accertati dalle indagini interne trovassero conferme in quelle degli inquirenti, potrebbero finire nel registro degli indagati almeno due anziani preti, per molestie e violenze sessuali su minori.