TROVEREMO AREE PER IL CULTO DELLE ALTRE CONFESSIONI
Il Tempo del 21 giugno 2010
“Troveremo il modo di dare le aree. Quello dell’appartenenza religiosa è un valore universale e quindi dare risposte da questo punto di vista è sempre un arricchimento per la società. C’è un dialogo aperto tra l’amministrazione e le confessioni religiose per dare una risposta a tutti quanti per quanto riguarda i luoghi di culto. Si tratta di dare risposte attese da molti anni. Così il sindaco Alemanno, nel giorno in cui annuncia il via libera all’edificazione di 51 nuove parrocchie nelle periferie capitoline, risponde alla prima marcia per la libertà religiosa che si è svolta venerdì pomeriggio a Roma. La manifestazione, organizzata dai Radicali e l’Alleanza dei Cristiani Evangelici, è servita per accendere i riflettori sulle altre confessioni religiose.
«Migliaia di persone a Roma, cristiani evangelici, buddisti, sikh, sono costretti a riunirsi in locali di fortuna per professare la propria fede religiosa, a causa della mancanza di luoghi idonei - denunciano Radicali e Alleanza dei Cristiani Evangelici - nonostante la volontà di costruire a proprie spese i loro edifici di culto, il Comune di Roma ostacola l’acquisizione dei terreni». Radicali ed Evangelici hanno poi «avviato una raccolta firme su una interrogazione popolare per chiedere al sindaco come il Comune ha speso le decine di milioni di curo di oneri concessori che la legge prevede siano destinati alle necessità di culto della popolazione». Domande alle quali Alemanno ha risposto, ricordando un precetto «universale» per Roma che è stata e sarà sempre capitale del dialogo e della tolleranza.