giovedì 19 febbraio 2009

Prof toglie il crocifisso dalla classe gli studenti lo denunciano: sospeso

La Repubblica 19.2.09
Prof toglie il crocifisso dalla classe gli studenti lo denunciano: sospeso
di Salvo Intravaia

TERNI - Staccare il crocifisso dal muro durante la lezione può costare un mese di sospensione dal servizio. È questa la sanzione disciplinare cui potrebbe andare incontro Franco Coppoli, insegnante di Italiano e Storia all´istituto superiore Casagrande di Terni. La vicenda inizia lo scorso mese di settembre, quando Coppoli si trasferisce da Bologna a Terni.
Il docente, «rivendicando la libertà di non fare lezione sotto un simbolo di una specifica confessione religiosa appeso dietro la cattedra, invocando la libertà di insegnamento, la libertà religiosa e la laicità dello Stato e della scuola pubblica previste dagli articoli costituzionali», decide di staccare il crocifisso dalla parete durante le sue lezioni.
All´inizio la cosa non sembra creare problemi, ma dopo qualche settimana gli studenti si riuniscono in assemblea e "a maggioranza", ci tiene a sottolineare Coppoli, decidono che nelle classi il simbolo religioso va alla parete e denunciano l´episodio.
Ma il professore non si arrende e, durante le lezioni di Italiano, continua a staccare dal muro il crocifisso per riappenderlo prima di uscire dalla classe. A questo punto interviene il preside, Giuseppe Metastasio, che intima al professore di non rimuovere il crocifisso. E di fronte all´ennesimo rifiuto lo denuncia al Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi), che lo ha ascoltato lo scorso 11 febbraio, proponendo la sospensione dal servizio, e dallo stipendio per un mese.
La patata bollente passa ora nelle mani del direttore dell´Ufficio scolastico regionale dell´Umbria, Nicola Rossi, che dovrà irrogare l´eventuale sanzione. «È un fatto gravissimo � commenta Piero Bernocchi, dei Cobas della scuola che hanno difeso il docente � Il Cnpi � continua Bernocchi � si è dimostrato più reazionario della magistratura che ha recentemente assolto il giudice che si rifiutò di fare udienza col crocifisso in aula».