Caso pillola giorno dopo dvd dei radicali in procura
La Repubblica - ed. Roma del 12 settembre 2008, pag. 9
di Carlo Picozza
Prima il video che documenta il rifiuto di prescrivere la pillola del giorno dopo nella metà degli ospedali romani (anticipato su queste pagine e da Repubblica.it). Ora i radicali consegneranno il dvd alla magistratura «per denunciare i comportamenti illegali di tanti medici che», per Marco Pannella al telefono da Londra, «obiettori di coscienza nel pubblico, si trasformano in non obiettori nei loro studi privati». «Passeremo il filmato anche al presidente della Regione, Piero Marrazzo», annuncia il segretario dell’associazione Radicali Roma, Massimiliano lervolino. «E ogni sei mesi torneremo negli ospedali con la telecamera». Forte dell’indagine-video, un’interrogazione parlamentare è stata presentata da Rita Bernardini.
«L’illegalità» per il tesoriere del partito, Michele De Lucia, «la fa da padrona nel rifiuto di prescrivere la pillola del giorno dopo che è un contraccettivo di emergenza non un farmaco abortivo». Per l’avvocato Alessandro Gerardi, «la magistratura dovrà pronunciarsi sui comportamenti illegittimi dei cosiddetti obiettori». «L’apertura all’Udc per le prossime elezioni regionali ci interessa poco», ancora Iervolino, «a noi preme far finire il calvario delle donne negli ospedali romani durante i weekend». Quindi, «Marrazzo ci inviti o saremo noi ad andare da lui».
La Repubblica - ed. Roma del 12 settembre 2008, pag. 9
di Carlo Picozza
Prima il video che documenta il rifiuto di prescrivere la pillola del giorno dopo nella metà degli ospedali romani (anticipato su queste pagine e da Repubblica.it). Ora i radicali consegneranno il dvd alla magistratura «per denunciare i comportamenti illegali di tanti medici che», per Marco Pannella al telefono da Londra, «obiettori di coscienza nel pubblico, si trasformano in non obiettori nei loro studi privati». «Passeremo il filmato anche al presidente della Regione, Piero Marrazzo», annuncia il segretario dell’associazione Radicali Roma, Massimiliano lervolino. «E ogni sei mesi torneremo negli ospedali con la telecamera». Forte dell’indagine-video, un’interrogazione parlamentare è stata presentata da Rita Bernardini.
«L’illegalità» per il tesoriere del partito, Michele De Lucia, «la fa da padrona nel rifiuto di prescrivere la pillola del giorno dopo che è un contraccettivo di emergenza non un farmaco abortivo». Per l’avvocato Alessandro Gerardi, «la magistratura dovrà pronunciarsi sui comportamenti illegittimi dei cosiddetti obiettori». «L’apertura all’Udc per le prossime elezioni regionali ci interessa poco», ancora Iervolino, «a noi preme far finire il calvario delle donne negli ospedali romani durante i weekend». Quindi, «Marrazzo ci inviti o saremo noi ad andare da lui».