mercoledì 24 marzo 2010

Milioni per chiese e arredi di lusso un anno di spese della Presidenza

Milioni per chiese e arredi di lusso un anno di spese della Presidenza
ANTONIO FRASCHILLA
DOMENICA, 14 MARZO 2010 LA REPUBBLICA - Palermo

Una poltrona è costata mille euro, altri tredicimila per i biglietti da visita e di ringraziamento

Milioni per chiese e arredi di lusso un anno di spese della Presidenza

Pagato il restauro di una canonica a Grammichele il paese natale del governatore
Soldi a fondazioni e associazioni culturali, cadeau per il Team Volley di Catania

E da buon cattolico, Lombardo non ha badato a spese nemmeno per elargire contributi ad hoc per il restauro di chiese. Certo, neanche a dirlo, la gran parte dei finanziamenti è andata al Catanese. E un sostegno è arrivato anche per il rifacimento di una canonica del suo paese, Grammichele. Il governatore Raffaele Lombardo nel 2009, tra finanziamenti ad associazioni di volontariato, pagamenti di missioni in giro per il mondo (solo per il Festival di Venezia ha speso 14 mila euro) e perfino cadeau ai siciliani all´estero (costati 90 mila euro, più dei regali di Natale, per i quali aveva speso 45 mila euro), non ha lesinato fondi per l´acquisto di arredamenti e per il restauro di chiese. Un´attenzione così particolare, la sua, da far sbottare perfino l´ultra cattolico segretario del Pd, Giuseppe Lupo: «Va bene il restauro delle chiese, ma non capisco che c´entri la Presidenza, questo è un compito che spetta alle Soprintendenze e ai Beni culturali, anche perché così non si capisce qual è il criterio», sbotta Lupo. «Il criterio è quello delle municipalità, lui pensa solo alla sua area d´origine, mi pare evidente», rincara la dose Rudy Maira, capogruppo dell´Udc all´Ars e tra i principali oppositori di Lombardo.
Di certo c´è che nel 2009 Lombardo ha speso 500 euro per acquistare due pezzi di ceramica di Caltagirone e 15.840 euro per rifare i tendaggi del secondo piano di Palazzo d´Orleans, nell´ala storica. Per rimettere a nuovo il bar della Presidenza, spesi altri 167 mila euro. Una sola poltrona presidenziale è costata mille euro, mentre per ritirarsi in preghiera nella Cappella di Palazzo d´Orleans, ha voluto acquistare 25 sedie (2.316 euro, la spesa). Ma per Lombardo sono importanti tutte le sedi di rappresentanza: per acquistare arredi in quella di Bruxelles ha speso 170 mila euro. Il rinnovo della sala riunioni dell´altra sede presidenziale a Palermo, in via Magliocco, è costato altri 25 mila euro. «Peccato però che questi arredi rimangano a disposizione solo dei fortunati che riescono a entrare a Palazzo d´Orleans, visto che Lombardo non riceve nessuno», dice Maira, ricordando con nostalgia le folle che facevano anticamera ai tempi del governatore Cuffaro. Ma a giudicare dai biglietti da visita e di ringraziamento distribuiti nel 2009, nemmeno Lombardo scherza in tema di public relations: sono costati 13 mila euro.
A colpire, nell´elenco delle spese autorizzare dalla Presidenza nel 2009, sono anche i finanziamenti assegnati per il restauro delle chiese, specie per quelle del Catanese. Lombardo ha erogato 600 mila euro alla chiesa di Sant´Arcangelo a Grammichele, paese natale del leader dell´Mpa. Altri 1,4 milioni di euro per il restauro di tre chiese a Nicolosi, 2 milioni di euro per San Giuseppe a Ognina (Catania), 46 mila euro per il convento dei Gesuiti a Catania, 200 mila per la chiesa di San Bartolomeo a Scicli, 30 mila euro alla parrocchia Cuore immacolato di Gesù di Acireale e, per rimanere nella Sicilia Orientale, 135 mila euro per due chiese a Piazza Armerina. Un fiume di denaro arrivato nell´area di riferimento del governatore, che fa storcere il naso anche al segretario del Pd: «A Palermo - dice Lupo - ci sono chiese che stanno cadendo a pezzi, come Santa Maria della Mazza alla Bandiera, ma al di là del campanilismi, non capisco quali siano i criteri di scelta. In questo caso sarebbe meglio affidare tutto alle soprintendenze».
Certo, per far contenti i catanesi, Lombardo ha dato anche 4.500 euro al Team volley di Catania e 133 mila alla fondazione etnea Puglisi Cosentino. E, conoscendo il governatore, con la sua laurea in psichiatria forense, non colpisce che abbia pagato un abbonamento per 144 euro alla «rivista di studi criminali». O che abbia acquistato «strumenti per la valutazione dello stress del personale», costati altri 11 mila euro.