La Repubblica 8.3.10
Germania, il governo sfida la Chiesa
"Serve una tavola rotonda nazionale che affronti gli abusi del clero sui minori"
I ministri democristiani promettono "tolleranza zero" contro la pedofilia
di Andrea Tarquini
BERLINO - Gli abusi sessuali nei collegi, scuole e conventi della Chiesa cattolica in Germania non solo si rivelano un problema sempre più grave e diffuso, con nuove rivelazioni agghiaccianti ogni giorno. Ora sono diventati un caso politico, un nodo di scontro tra Stato e Chiesa. Il governo della cancelliera democristiana Angela Merkel entra in campo, alza la voce, chiede ai vertici ecclesiastici di indire al più presto una tavola rotonda per fare luce insieme, subito e a fondo, sulle violenze contro i minori. E al tempo stesso promette "tolleranza zero" contro la pedofilia, anche nelle scuole e istituzioni religiose.
A pochi giorni dall´incontro del 12 marzo in Vaticano tra il Papa e il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Robert Zollitsch, il clima tra establishment politico e vertici ecclesiastici si fa dunque più teso e pesante. «Sono in collera, l´abuso sessuale sui minori è la più grave violazione della fiducia, prometto che vareremo una politica di tolleranza zero», ha detto la democristiana Annette Schavan, ministro dell´Educazione.
Per la Chiesa è un attacco duro. Ancor più problematica è la richiesta della ministro della Giustizia, la liberale Sabine Leutheusser-Schnarrenberger. La quale ha detto alla Welt am Sonntag di ritenere necessaria l´organizzazione di una tavola rotonda che riunisca governo, forze politiche e sociali, rappresentanti delle Chiese, per affrontare il grave problema delle violenze e degli abusi sessuali contro bambini e adolescenti. È la seconda volta in pochi giorni che la ministro avanza la richiesta. Il presidente della Conferenza episcopale una prima volta l´aveva sdegnosamente respinta. Adesso le ultime rivelazioni sugli abusi nel coro dei Passeri del Duomo di Ratisbona e nell´abbazia-collegio di Ettal hanno cambiato il clima.
«I nuovi casi di abusi, resi noti ogni giorno, scuotono la gente», ha detto la ministro della Giustizia. «Una tavola rotonda non vuol dire mettere la Chiesa alla berlina, ma esigere un lavoro di chiarimento di tutta la società». Richieste non meno decise arrivano dal ministro della Giustizia bavarese Beate Merk, della iperconservatrice e cattolicissima Csu: «La Chiesa deve dare alla società un chiaro segnale di ritenere una priorità importante la difesa e il soccorso delle vittime degli abusi». Monsignor Zollitsch rischia di andare dal Papa lasciandosi alle spalle una Germania col governo a guida democristiana come controparte sempre più severa.
Germania, il governo sfida la Chiesa
"Serve una tavola rotonda nazionale che affronti gli abusi del clero sui minori"
I ministri democristiani promettono "tolleranza zero" contro la pedofilia
di Andrea Tarquini
BERLINO - Gli abusi sessuali nei collegi, scuole e conventi della Chiesa cattolica in Germania non solo si rivelano un problema sempre più grave e diffuso, con nuove rivelazioni agghiaccianti ogni giorno. Ora sono diventati un caso politico, un nodo di scontro tra Stato e Chiesa. Il governo della cancelliera democristiana Angela Merkel entra in campo, alza la voce, chiede ai vertici ecclesiastici di indire al più presto una tavola rotonda per fare luce insieme, subito e a fondo, sulle violenze contro i minori. E al tempo stesso promette "tolleranza zero" contro la pedofilia, anche nelle scuole e istituzioni religiose.
A pochi giorni dall´incontro del 12 marzo in Vaticano tra il Papa e il presidente della Conferenza episcopale tedesca, Robert Zollitsch, il clima tra establishment politico e vertici ecclesiastici si fa dunque più teso e pesante. «Sono in collera, l´abuso sessuale sui minori è la più grave violazione della fiducia, prometto che vareremo una politica di tolleranza zero», ha detto la democristiana Annette Schavan, ministro dell´Educazione.
Per la Chiesa è un attacco duro. Ancor più problematica è la richiesta della ministro della Giustizia, la liberale Sabine Leutheusser-Schnarrenberger. La quale ha detto alla Welt am Sonntag di ritenere necessaria l´organizzazione di una tavola rotonda che riunisca governo, forze politiche e sociali, rappresentanti delle Chiese, per affrontare il grave problema delle violenze e degli abusi sessuali contro bambini e adolescenti. È la seconda volta in pochi giorni che la ministro avanza la richiesta. Il presidente della Conferenza episcopale una prima volta l´aveva sdegnosamente respinta. Adesso le ultime rivelazioni sugli abusi nel coro dei Passeri del Duomo di Ratisbona e nell´abbazia-collegio di Ettal hanno cambiato il clima.
«I nuovi casi di abusi, resi noti ogni giorno, scuotono la gente», ha detto la ministro della Giustizia. «Una tavola rotonda non vuol dire mettere la Chiesa alla berlina, ma esigere un lavoro di chiarimento di tutta la società». Richieste non meno decise arrivano dal ministro della Giustizia bavarese Beate Merk, della iperconservatrice e cattolicissima Csu: «La Chiesa deve dare alla società un chiaro segnale di ritenere una priorità importante la difesa e il soccorso delle vittime degli abusi». Monsignor Zollitsch rischia di andare dal Papa lasciandosi alle spalle una Germania col governo a guida democristiana come controparte sempre più severa.