giovedì 22 aprile 2010

Padre Murphy continuò negli abusi anche «in esilio»

l’Unità 4.4.10
New York Times
Padre Murphy continuò negli abusi anche «in esilio»
Padre Lawrence Murphy, accusato di aver abusato sessualmente di almeno 200 ragazzini sordomuti quando lavorava alla St. John School di Milwaukee, avrebbe proseguito con le sue violenze sino alla sua morte, quindi anche dopo essere stato mandato «in esilio» nel 1974, in un cottage in Wisconsin. Lo scrive il New York Times citando le testimonianze di diverse vittime. Il sacerdote pedofilo fu libero di fare il catechismo ai cresimandi di una scuola religiosa della zona, ospitarli a casa sua e organizzare delle gite. Inoltre ha potuto frequentare i ragazzi di un riformatorio vicino, il Lincoln Hills School for Boys. Nonostante le accuse. gli abusi sono continuati.