mercoledì 11 marzo 2009

Betori: "Un affronto la cittadinanza a Englaro" Scalfaro: "Basta sentenze dagli zucchetti rossi"

Betori: "Un affronto la cittadinanza a Englaro" Scalfaro: "Basta sentenze dagli zucchetti rossi"

La Repubblica del 11 marzo 2009, pag. 9

G.C.

Sul caso Eluana interviene il cattolico Oscar Luigi Scalfaro contro i vescovi: «Devo dire che quando ho sentito persone anche con lo zucchetto rosso in testa proclamare sentenze che escono con una potenza unica è molto difficile condividere». E passa in commissione al Senato l´articolo 1 sul biotestamento - quello che riguarda il consenso informato grazie a un emendamento bipartisan - ma il Pd si divide. I cattolici Daniele Bosone, Claudio Gustavino e Dorina Bianchi, capogruppo in commissione Sanità, si astengono. Gli altri 6 senatori democratici votano contro: l´apertura del Pdl sugli «atti medici che non possono prescindere dal consenso informato» non è sufficiente. Prende la parola Lionello Cosentino per fare le dichiarazioni di voto per il Pd e dice che «un´intesa complessiva non c´è stata e quindi ci si comporta di conseguenza», votando no. I cattolici insistono: un risultato è stato ottenuto, un passo avanti è stato fatto. Con questa norma, Piergiorgio Welby avrebbe potuto chiedere di staccare la spina senza quel vortice di polemiche e, chissà, senza scomuniche. «Forse», commenta la radicale Donatella Poretti per la quale l´impianto di tutta la legge del centrodestra sul testamento biologico è «inadeguato, inaccettabile». Ignazio Marino, che alla Bianchi ha ceduto il testimone di capogruppo, osserva che così il primo mattone della legge non va bene e però aggiunge: «Non c´è una spaccatura nel Pd, ci siamo presentati al voto seguendo la linea prevalente». Monsignor Betori, arcivescovo di Firenze: «La cittadinanza al padre di Eluana, Beppino Englaro, è un affronto alla città».