Sacconi e la cinica di Udine, atti al Tribunale dei ministri
Il Messaggero del 3 marzo 2009, pag. 10
La Procura della Repubblica di Trieste ha trasmesso al Tribunale dei Ministri gli atti dei procedimento avviato dalla Procura di Roma nei riguardi del ministro del Welfare Maurizio Sacconi sulla vicenda di Eluana Englaro. Il procedimento era stato trasmesso lo scorso 9 febbraio dalla Procura di Roma a quella di Trieste, competente per territorio che a sua volta, senza svolgere alcuna indagine, come previsto dalla Legge Costituzionale numero 1 del 1989, ha trasmesso gli atti al Tribunale dei Ministri che ora ha 90 giorni di tempo per svolgere le indagini preliminari e, sentito il pubblico ministero, o archiviare o trasmettere gli atti alla Procura di Trieste per il loro invio al Presidente della Camera competente per l`eventuale autorizzazione a procedere. Il procedimento è stato avviato sulla base di un esposto presentato alla Procura di Roma dal "Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei", che ipotizzava nei riguardi di Sacconi il reato di violenza privata aggravata nei confronti dei medici della Casa di cura Città di Udine, la prima struttura che si era detta disposta ad accogliere Eluana Englaro.
Il Messaggero del 3 marzo 2009, pag. 10
La Procura della Repubblica di Trieste ha trasmesso al Tribunale dei Ministri gli atti dei procedimento avviato dalla Procura di Roma nei riguardi del ministro del Welfare Maurizio Sacconi sulla vicenda di Eluana Englaro. Il procedimento era stato trasmesso lo scorso 9 febbraio dalla Procura di Roma a quella di Trieste, competente per territorio che a sua volta, senza svolgere alcuna indagine, come previsto dalla Legge Costituzionale numero 1 del 1989, ha trasmesso gli atti al Tribunale dei Ministri che ora ha 90 giorni di tempo per svolgere le indagini preliminari e, sentito il pubblico ministero, o archiviare o trasmettere gli atti alla Procura di Trieste per il loro invio al Presidente della Camera competente per l`eventuale autorizzazione a procedere. Il procedimento è stato avviato sulla base di un esposto presentato alla Procura di Roma dal "Comitato radicale per la giustizia Piero Calamandrei", che ipotizzava nei riguardi di Sacconi il reato di violenza privata aggravata nei confronti dei medici della Casa di cura Città di Udine, la prima struttura che si era detta disposta ad accogliere Eluana Englaro.