Campane a festa per il Papa in Comune
Il Messaggero del 9 marzo 2009, pag. 42
Raffaella Troili
Suoneranno all`unisono, le campane di undici chiese del centro della città. I loro rintocchi accompagneranno il passaggio del corteo papale che porterà - tempo 10 minuti, massimo un quarto d`ora - Benedetto XVI questa mattina dai Vaticano al Campidoglio, per una visita ufficiale a undici annidi distanza da quella indimenticabile di papa Giovanni Paolo II, che chiuse il suo discorso alzando la voce così: «Ronca, mia Roma, ti benedico e con te benedico i tuoi figli e tutti i tuoi progetti di bene» e «Roma, il cui none letto a rovescio suona Amor. amore. Come dice un poeta polacco: Se tu dici Roma, ti risponde Amor». Dall`Arco delle Campane fino a Palazzo Senatorio, percorrendo uno dei tre percorsi individuati dàlle forze dell`ordine, papa Ratzinger, vescovo della capitale, sarà salutato dal rintocco delle campane di undici parrocchie, da Traspontina a S.Maria in Ara Coeli e San Pietro in carcere, proprio come avvenne nel Giubileo del 2000, in occasione della veglia di Tor Vergata, quando furono "mobilitate" tutte le campane della capitale. «Mi auguro - ha detto il sindaco che in piazza del Campidoglio ad accogliere il Papa ci sia tutta Roma, con i movimenti di ispirazione cattolica, le associazioni, le parrocchie. Ma spero ci siano i comuni cittadini perché in un momento così difficile per la città e per l`Occidente questa visita ha un significato di grande speranza per trovare quella forza morale per superare la crisi. Ci aspettiamo una piazza gremita». Alemanno ha sottolineato come il Pontefice si affaccerà sia da piazza del Campidoglio sia dal balcone dello studio del sindaco, quello che dà sui Fori imperiali, come ha chiesto espressamente Ratzinger, «da una parte si affaccerà nella Storia e dall`altra farà un incontro con la cittadinanza». Parlando del rapporto tra Amministrazione e Vaticano, ha detto che «è stato un buon laboratorio di collaborazione positiva tra le strutture amministrative dello Stato e il mondo della Chiesa. Credo possa essere un esempio per la politica italiana»; sul rapporto tra mondo civile e religioso, «non si tratta di distinguere la società civile da quella religiosa ma di farle cooperare insieme nei diversi ambiti». Il discorso davanti al consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria, nell`aula Giulio Cesare e il saluto alla città dalla loggia del Palazzo Senatorio: saranno i momenti più significativi. Come ha sottolineato l`Osservatore romano, il Pontefice dopo aver fatto visita al Quirinale sale su un altro colle romano. Alle 10.50 il corteo arriverà ai piedi della scala di Sisto IV e, al suono degli squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano, il Papa sarà accolto dal sindaco insieme con la consorte. I1-primo cittadino inviterà quindi il Papa a entrare nel suo studio e ad affacciarsi al balcone con vista sui Fori Romani. Poco dopo l`incontro con assessori e funzionari capitolini. Alle 11.20, la firma del Libro d`Oro del Comune nella Sala delle Bandiere, usata per le riunioni della Giunta e così chiamata perché conserva le bandiere dei 14 quartieri della Guardia Civica istituita da Pio IX nel 1847. Quindi, l`incontro con gli amministratori in aula Giulio Cesare. Il presidente Marco Pomarici dichiarerà aperta la seduta straordinaria dedicata al tema «Valore universale di Roma capitale del cattolicesimo e dei suoi valori», quindi darà la parola al sindaco. Dopo il Pontefice pronuncerà il suo discorso. Seguirà lo scambio dei doni, quindi verrà scoperta la lapide-ricordo della visita. Al termine, Ratzinger si affaccerà sulla piazza del Campidoglio e rivolgerà un saluto e la benedizione alla città. Alle 12,30 si trasferirà in via de] Teatro Marcello per fare visita al monastero delle Olbiate di S.Francesca Romana in Tor dè Specchi. Il corteo papale farà ritorno in Vaticano verso le 13,15. Per motivi di sicurezza è stata disposta la chiusura delle strade percorse dal corteo tra le 10,45 e le 11 e tra le 13 e le 13,30. Limitazioni e deviazioni per oltre 30 linee di bus. Centro storico blindato da polizia e carabinieri.
E i radicali nel nome di Giordano Bruno si mobilitano contro la seduta comunale, Storace: “E’ la solita sceneggiata”
«Laici a Roma il 9 marzo». Anche una manifestazione contro il senso della visita del Papa in Campidoglio è in programma per oggi dalle parti dei Comune di Roma. Promotore dell`iniziativa è Antonio Stango del Comitato nazionale dei Radicali italiani. «Il 9 marzo papa Ratzinger visiterà il Campidoglio - si legge su Facebook - Il Consiglio comunale di Roma terrà in tale occasione una seduta straordinaria dedicata al tema del "Valore universale di Roma, capitale del Cattolicesimo e dei suoi valori". II sindaco e i consiglieri comunali possono invitare chi vogliono, ma la storia della Roma papale è anche quella delle distruzioni iconoclaste delle vestigia classiche, del rogo di Giordano Bruno, delle discriminazioni contro gli ebrei, delle fucilazioni e delle impiccagioni dei patrioti durante il Risorgimento e del concordato clerico-fascista». E ancora, Stango, si augura che il sindaco ricordi al Papa «anche le vittime della violenza morale del papato a Roma, che vede ad esempio le donne all`interno della Chiesa cattolica tuttora in condizione di inferiorità servile». Infine rassicura: «L`iniziativa contro il senso della visita di Benedetto XVI non intende essere offensiva. I radicali sono rigorosamente non violenti e non ostacoleranno in alcun modo la visita del Papa, della quale pure non condividono lo spirito». «E’ penoso - ha commentato Francesco Storace, segretario nazionale e capogruppo in Campidoglio de La Destra - che mentre il Papa salirà in Campidoglio a Roma si possa svolgere una contromanifestazione di presunti laici,. strombazzata su Internet per denunciare la Chiesa nella Storia: Hanno scambiato il Comune per l`università La Sapienza. dove al Papa è stato negato l`accesso. Roma è invece onorata e guarda con tristezza alla solita sceneggiata radical-chic».
Il Messaggero del 9 marzo 2009, pag. 42
Raffaella Troili
Suoneranno all`unisono, le campane di undici chiese del centro della città. I loro rintocchi accompagneranno il passaggio del corteo papale che porterà - tempo 10 minuti, massimo un quarto d`ora - Benedetto XVI questa mattina dai Vaticano al Campidoglio, per una visita ufficiale a undici annidi distanza da quella indimenticabile di papa Giovanni Paolo II, che chiuse il suo discorso alzando la voce così: «Ronca, mia Roma, ti benedico e con te benedico i tuoi figli e tutti i tuoi progetti di bene» e «Roma, il cui none letto a rovescio suona Amor. amore. Come dice un poeta polacco: Se tu dici Roma, ti risponde Amor». Dall`Arco delle Campane fino a Palazzo Senatorio, percorrendo uno dei tre percorsi individuati dàlle forze dell`ordine, papa Ratzinger, vescovo della capitale, sarà salutato dal rintocco delle campane di undici parrocchie, da Traspontina a S.Maria in Ara Coeli e San Pietro in carcere, proprio come avvenne nel Giubileo del 2000, in occasione della veglia di Tor Vergata, quando furono "mobilitate" tutte le campane della capitale. «Mi auguro - ha detto il sindaco che in piazza del Campidoglio ad accogliere il Papa ci sia tutta Roma, con i movimenti di ispirazione cattolica, le associazioni, le parrocchie. Ma spero ci siano i comuni cittadini perché in un momento così difficile per la città e per l`Occidente questa visita ha un significato di grande speranza per trovare quella forza morale per superare la crisi. Ci aspettiamo una piazza gremita». Alemanno ha sottolineato come il Pontefice si affaccerà sia da piazza del Campidoglio sia dal balcone dello studio del sindaco, quello che dà sui Fori imperiali, come ha chiesto espressamente Ratzinger, «da una parte si affaccerà nella Storia e dall`altra farà un incontro con la cittadinanza». Parlando del rapporto tra Amministrazione e Vaticano, ha detto che «è stato un buon laboratorio di collaborazione positiva tra le strutture amministrative dello Stato e il mondo della Chiesa. Credo possa essere un esempio per la politica italiana»; sul rapporto tra mondo civile e religioso, «non si tratta di distinguere la società civile da quella religiosa ma di farle cooperare insieme nei diversi ambiti». Il discorso davanti al consiglio comunale, riunito in seduta straordinaria, nell`aula Giulio Cesare e il saluto alla città dalla loggia del Palazzo Senatorio: saranno i momenti più significativi. Come ha sottolineato l`Osservatore romano, il Pontefice dopo aver fatto visita al Quirinale sale su un altro colle romano. Alle 10.50 il corteo arriverà ai piedi della scala di Sisto IV e, al suono degli squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano, il Papa sarà accolto dal sindaco insieme con la consorte. I1-primo cittadino inviterà quindi il Papa a entrare nel suo studio e ad affacciarsi al balcone con vista sui Fori Romani. Poco dopo l`incontro con assessori e funzionari capitolini. Alle 11.20, la firma del Libro d`Oro del Comune nella Sala delle Bandiere, usata per le riunioni della Giunta e così chiamata perché conserva le bandiere dei 14 quartieri della Guardia Civica istituita da Pio IX nel 1847. Quindi, l`incontro con gli amministratori in aula Giulio Cesare. Il presidente Marco Pomarici dichiarerà aperta la seduta straordinaria dedicata al tema «Valore universale di Roma capitale del cattolicesimo e dei suoi valori», quindi darà la parola al sindaco. Dopo il Pontefice pronuncerà il suo discorso. Seguirà lo scambio dei doni, quindi verrà scoperta la lapide-ricordo della visita. Al termine, Ratzinger si affaccerà sulla piazza del Campidoglio e rivolgerà un saluto e la benedizione alla città. Alle 12,30 si trasferirà in via de] Teatro Marcello per fare visita al monastero delle Olbiate di S.Francesca Romana in Tor dè Specchi. Il corteo papale farà ritorno in Vaticano verso le 13,15. Per motivi di sicurezza è stata disposta la chiusura delle strade percorse dal corteo tra le 10,45 e le 11 e tra le 13 e le 13,30. Limitazioni e deviazioni per oltre 30 linee di bus. Centro storico blindato da polizia e carabinieri.
E i radicali nel nome di Giordano Bruno si mobilitano contro la seduta comunale, Storace: “E’ la solita sceneggiata”
«Laici a Roma il 9 marzo». Anche una manifestazione contro il senso della visita del Papa in Campidoglio è in programma per oggi dalle parti dei Comune di Roma. Promotore dell`iniziativa è Antonio Stango del Comitato nazionale dei Radicali italiani. «Il 9 marzo papa Ratzinger visiterà il Campidoglio - si legge su Facebook - Il Consiglio comunale di Roma terrà in tale occasione una seduta straordinaria dedicata al tema del "Valore universale di Roma, capitale del Cattolicesimo e dei suoi valori". II sindaco e i consiglieri comunali possono invitare chi vogliono, ma la storia della Roma papale è anche quella delle distruzioni iconoclaste delle vestigia classiche, del rogo di Giordano Bruno, delle discriminazioni contro gli ebrei, delle fucilazioni e delle impiccagioni dei patrioti durante il Risorgimento e del concordato clerico-fascista». E ancora, Stango, si augura che il sindaco ricordi al Papa «anche le vittime della violenza morale del papato a Roma, che vede ad esempio le donne all`interno della Chiesa cattolica tuttora in condizione di inferiorità servile». Infine rassicura: «L`iniziativa contro il senso della visita di Benedetto XVI non intende essere offensiva. I radicali sono rigorosamente non violenti e non ostacoleranno in alcun modo la visita del Papa, della quale pure non condividono lo spirito». «E’ penoso - ha commentato Francesco Storace, segretario nazionale e capogruppo in Campidoglio de La Destra - che mentre il Papa salirà in Campidoglio a Roma si possa svolgere una contromanifestazione di presunti laici,. strombazzata su Internet per denunciare la Chiesa nella Storia: Hanno scambiato il Comune per l`università La Sapienza. dove al Papa è stato negato l`accesso. Roma è invece onorata e guarda con tristezza alla solita sceneggiata radical-chic».