venerdì 6 giugno 2008

Pillola del giorno dopo, il Pm non archivia il procedimento contro chi rifiutò la ricetta

l’Unità 6.6.08
Pillola del giorno dopo, il Pm non archivia il procedimento contro chi rifiutò la ricetta

Altri quattro mesi di tempo per indagare sul comportamento dei medici e infermieri del san Giovanni e dell’Umberto I che nel dicembre 2005 rifiutarono a una biologa di 37 anni la ricetta della pillola del giorno dopo per obiezione di coscienza. Un analogo procedimento sarà discusso l’11 giugno a Roma davanti al gip Luisanna Figliola. Qui il rifiuto di somministrare la pillola del giorno dopo il 5 dicembre 2006 all’ospedale Sant’Eugenio. La ragazza sporse denuncia, affiancata dall’associazione Luca Coscioni. Il magistrato chiede l’archiviazione ritenendo «che non sono emersi elementi utili per l’identificazione dei responsabili», mentre l’avvocato della donna si è opposto: «i medici che non forniscono la ricetta per la “pillola del giorno dopo” compiono un reato di interruzione di pubblico servizio e di omissione d’atti d’ufficio, non un atto di rispetto della propria coscienza non è previsto né consentito dalla legge, come per i profilattici e la contraccezione».