Liberazione, 24 maggio 2008
Fulvio Fania
Città del Vaticano
Excusatio non petita. Il Vaticano esprime «solidarietà» a Giuseppe Profiti, da pochi mesi presidente dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù che è proprietà della Santa Sede. Profiti si trova agli arresti domiciliari fin dalla notte di mercoledì, coinvolto nell'inchiesta della Procura di Genova su presunte tangenti per gli appalti delle mense che ha portato in carcere anche l'imprenditore Roberto Alessio, il portavoce della sindaca Stefano Francesca e due ex consiglieri Ds del capoluogo ligure. L'insolito comunicato del Vaticano precede di un giorno l'interrogatorio di Profiti che è previsto per questa mattina. Ieri il Gip Roberto Fucigna ha interrogato per tre ore Alessio, che sarà risentito lunedì, e gli ex amministratori Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni. «Totale fiducia e collaborazione con le autorità inquirenti», stima per la «dedizione e grande professionalità quotidianamente dimostrata» da Profiti, «ampio consenso del personale» ospedaliero attorno alla sua gestione e «speranza che la magistratura saprà in tempi brevi chiarire la sua posizione e restituirlo così al proprio lavoro». La collaborazione con gli inquirenti non ha consentito tuttavia la perquisizione negli attuali uffici dell'indagato poiché rientrano nella zona extraterritoriale.
Nella nota della Santa sede ci sono tutti gli ingredienti per rendere noto che il Vaticano difende il professore e che comunque l'inchiesta tocca lui e soltanto lui riguardando la sua precedente attività di direttore generale delle Finanze della Regione Liguria. E' una risposta implicita alle intercettazioni degli indagati che accanto al nome di Profiti tirano in ballo per 40 volte il cardinale Tarcisio Bertone come amico di Profiti e di Alessio. Scatta subito una difesa di lusso. Il presidente del Bambin Gesù arruola il famoso penalista Franco Coppi ma già due sere fa l'altro suo legale, Giuseppe Gallo, ha tenuto a sottolineare che Profiti era stato salutato dal Papa durante la visita di Ratzinger a Savona. In quel momento figurava già tra gli indagati e quel saluto fuori programma, in effetti, risultava significativo tanto da essere poi enfatizzato come «abbraccio» del pontefice al professore in difficoltà. Intanto il cardinale opusdeino Herranz ha subito messo in guardia dalle gogne mediatiche che «espongono in pubblico nomi altisonanti». Il segretario di Stato vaticano Bertone ieri mattina è partito alla volta di Kiev per uno di quei viaggi internazionali che segnano la sua frenetica attività di numero due della Santa Sede. Lontano dunque dagli imbarazzi di Curia per l'arresto di Profiti, che proprio Bertone ha chiamato alla presidenza del Bambin Gesù e, quando era ancora arcivescovo di Genova, aveva già scelto come vicepresidente dell'ospedale genovese Galliera, presieduto per lascito dal vescovo della città. Profiti - già vice del sindaco leghista a Sestri Levante - è indagato per turbativa d'asta, per aver favorito la "Alessio carni" nell'appalto di ristorazione della Asl 2 del Savonese. L'azienda Vercelli,provincia d'origine e prima diocesi di Bertone; l'impresario è cattolico e amico del costruttore Paolo Ambrosini attraverso il quale, stando alle intercettazioni, avrebbe promesso al presidente della Corte dei Conti in Liguria Mario D'Antino di far valere le proprie entrature vaticane per farlo nominare a capo dell'ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Il magistrato nega. Quel che è certo è che nei mesi scorsi Bertone era alle prese proprio con il ricambio dei vertici della Casa del Sollievo, dove è stato nominato direttore Domenico Crupi, anche lui passato per la sanità ligure.
24/05/2008
Fulvio Fania
Città del Vaticano
Excusatio non petita. Il Vaticano esprime «solidarietà» a Giuseppe Profiti, da pochi mesi presidente dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù che è proprietà della Santa Sede. Profiti si trova agli arresti domiciliari fin dalla notte di mercoledì, coinvolto nell'inchiesta della Procura di Genova su presunte tangenti per gli appalti delle mense che ha portato in carcere anche l'imprenditore Roberto Alessio, il portavoce della sindaca Stefano Francesca e due ex consiglieri Ds del capoluogo ligure. L'insolito comunicato del Vaticano precede di un giorno l'interrogatorio di Profiti che è previsto per questa mattina. Ieri il Gip Roberto Fucigna ha interrogato per tre ore Alessio, che sarà risentito lunedì, e gli ex amministratori Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni. «Totale fiducia e collaborazione con le autorità inquirenti», stima per la «dedizione e grande professionalità quotidianamente dimostrata» da Profiti, «ampio consenso del personale» ospedaliero attorno alla sua gestione e «speranza che la magistratura saprà in tempi brevi chiarire la sua posizione e restituirlo così al proprio lavoro». La collaborazione con gli inquirenti non ha consentito tuttavia la perquisizione negli attuali uffici dell'indagato poiché rientrano nella zona extraterritoriale.
Nella nota della Santa sede ci sono tutti gli ingredienti per rendere noto che il Vaticano difende il professore e che comunque l'inchiesta tocca lui e soltanto lui riguardando la sua precedente attività di direttore generale delle Finanze della Regione Liguria. E' una risposta implicita alle intercettazioni degli indagati che accanto al nome di Profiti tirano in ballo per 40 volte il cardinale Tarcisio Bertone come amico di Profiti e di Alessio. Scatta subito una difesa di lusso. Il presidente del Bambin Gesù arruola il famoso penalista Franco Coppi ma già due sere fa l'altro suo legale, Giuseppe Gallo, ha tenuto a sottolineare che Profiti era stato salutato dal Papa durante la visita di Ratzinger a Savona. In quel momento figurava già tra gli indagati e quel saluto fuori programma, in effetti, risultava significativo tanto da essere poi enfatizzato come «abbraccio» del pontefice al professore in difficoltà. Intanto il cardinale opusdeino Herranz ha subito messo in guardia dalle gogne mediatiche che «espongono in pubblico nomi altisonanti». Il segretario di Stato vaticano Bertone ieri mattina è partito alla volta di Kiev per uno di quei viaggi internazionali che segnano la sua frenetica attività di numero due della Santa Sede. Lontano dunque dagli imbarazzi di Curia per l'arresto di Profiti, che proprio Bertone ha chiamato alla presidenza del Bambin Gesù e, quando era ancora arcivescovo di Genova, aveva già scelto come vicepresidente dell'ospedale genovese Galliera, presieduto per lascito dal vescovo della città. Profiti - già vice del sindaco leghista a Sestri Levante - è indagato per turbativa d'asta, per aver favorito la "Alessio carni" nell'appalto di ristorazione della Asl 2 del Savonese. L'azienda Vercelli,provincia d'origine e prima diocesi di Bertone; l'impresario è cattolico e amico del costruttore Paolo Ambrosini attraverso il quale, stando alle intercettazioni, avrebbe promesso al presidente della Corte dei Conti in Liguria Mario D'Antino di far valere le proprie entrature vaticane per farlo nominare a capo dell'ospedale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo. Il magistrato nega. Quel che è certo è che nei mesi scorsi Bertone era alle prese proprio con il ricambio dei vertici della Casa del Sollievo, dove è stato nominato direttore Domenico Crupi, anche lui passato per la sanità ligure.
24/05/2008