Procreazione, stop di Giovanardi al decreto Turco
L'Unità del 16 maggio 2008, pag. 9
Giovanardi contro Livia Turco sulla procreazione assistita. Le nuove linee guida sulla legge 40, emanate dall’ex ministro dei governo Prodi e la cui principale novità è rappresentata dalla possibilità di effettuare la diagnosi preimpianto sull’embrione, hanno solo quindici giorni di vita, ma già rischiano di essere cancellate. Il decreto che aggiorna le linee guida è stato infatti firmato da Turco lo scorso 30 aprile, ma ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega alla Famiglia) Carlo Giovanardi ha annunciato: «Le cambieremo». «La volontà di questa maggioranza - ha affermato Giovanardi - è di cambiare la circolare della Turco che in quanto circolare non può modificare una cosa che il Parlamento italiano ha approvato e un referendum popolare ha confermato». Pronta la replica di Livia Turco: «Quella che lui chiama una circolare è solo l’applicazione scrupolosa dell’articolo 7 della legge 40. Un sottosegretario oltre ad applicare la legge, deve tenere conto dei pronunciamenti dei giudici e la sentenza del Tar del Lazio non mi pare uno scherzo». La sentenza alla quale si fa riferimento è quella in cui parte delle vecchie linee guida, emanate dal ministro Sirchia, venivano annullate per eccesso di potere. La parte contestata dai giudici amministrativi è stata, in particolare, quella in cui si vieta la diagnosi preimpianto degli embrioni. Ad appoggiare Giovanardi il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, secondo cui le linee guida che interpretano «con grande forzatura» la legge 40 «andrebbero sospese». Dall’opposizione una pioggia di critiche: Carlo Giovanardi «non sa di cosa parla. Le linee guida emanate dal ministro Turco hanno risolto specifiche questioni che impedivano il ricorso alle tecniche di procreazione assistita», afferma Vittoria Franco, ministro ombra per le Pari Opportunità del Pd. E parla di «ideologia anti-scientifica» il senatore del Pd Ignazio Marino. «Se questo è il modo di affrontare una legislatura improntata al dialogo e, aggiungo io, all’ascolto delle ragioni della scienza per quanto riguarda i temi eticamente sensibili, mi pare che Giovanardi parta con il piede sbagliato». Accusa Malia Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale eletta nelle liste del Pd: Giovanardi è «alfiere di tutte le politiche repressive, proibizioniste e antiscientifiche». Intanto, le associazioni dei pazienti con problemi di sterilità assicurano battaglia: «Milioni di coppie torneranno dinanzi ai tribunali se il governo modificherà le linee guida», avverte la presidente dell’associazione «Amica cicogna» Filomena Gallo.
L'Unità del 16 maggio 2008, pag. 9
Giovanardi contro Livia Turco sulla procreazione assistita. Le nuove linee guida sulla legge 40, emanate dall’ex ministro dei governo Prodi e la cui principale novità è rappresentata dalla possibilità di effettuare la diagnosi preimpianto sull’embrione, hanno solo quindici giorni di vita, ma già rischiano di essere cancellate. Il decreto che aggiorna le linee guida è stato infatti firmato da Turco lo scorso 30 aprile, ma ieri il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (con delega alla Famiglia) Carlo Giovanardi ha annunciato: «Le cambieremo». «La volontà di questa maggioranza - ha affermato Giovanardi - è di cambiare la circolare della Turco che in quanto circolare non può modificare una cosa che il Parlamento italiano ha approvato e un referendum popolare ha confermato». Pronta la replica di Livia Turco: «Quella che lui chiama una circolare è solo l’applicazione scrupolosa dell’articolo 7 della legge 40. Un sottosegretario oltre ad applicare la legge, deve tenere conto dei pronunciamenti dei giudici e la sentenza del Tar del Lazio non mi pare uno scherzo». La sentenza alla quale si fa riferimento è quella in cui parte delle vecchie linee guida, emanate dal ministro Sirchia, venivano annullate per eccesso di potere. La parte contestata dai giudici amministrativi è stata, in particolare, quella in cui si vieta la diagnosi preimpianto degli embrioni. Ad appoggiare Giovanardi il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, secondo cui le linee guida che interpretano «con grande forzatura» la legge 40 «andrebbero sospese». Dall’opposizione una pioggia di critiche: Carlo Giovanardi «non sa di cosa parla. Le linee guida emanate dal ministro Turco hanno risolto specifiche questioni che impedivano il ricorso alle tecniche di procreazione assistita», afferma Vittoria Franco, ministro ombra per le Pari Opportunità del Pd. E parla di «ideologia anti-scientifica» il senatore del Pd Ignazio Marino. «Se questo è il modo di affrontare una legislatura improntata al dialogo e, aggiungo io, all’ascolto delle ragioni della scienza per quanto riguarda i temi eticamente sensibili, mi pare che Giovanardi parta con il piede sbagliato». Accusa Malia Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale eletta nelle liste del Pd: Giovanardi è «alfiere di tutte le politiche repressive, proibizioniste e antiscientifiche». Intanto, le associazioni dei pazienti con problemi di sterilità assicurano battaglia: «Milioni di coppie torneranno dinanzi ai tribunali se il governo modificherà le linee guida», avverte la presidente dell’associazione «Amica cicogna» Filomena Gallo.