PAPA: CONCLUSO PRIDE LAICO A GENOVA, FORTE RICHIESTA LAICITA'
(AGI) - Genova, 17 mag. 2008 - Chiedono soprattutto il rispetto della laicita' dello Stato le persone (circa un migliaio per la Digos e 3000 per gli organizzatori) che oggi, in concomitanza con la visita del Papa in Liguria, hanno partecipato al 'pride laico' di Genova, organizzato "per la difesa della legge 194, oggetto di continui attacchi, contro l'omofobia, per affermare i diritti di tutte le forme di famiglia, per ricordare i privilegi di cui gode la Chiesa, dal 8 per mille, che e' una vera truffa, all'esenzione Ici", spiega Luca Oddone del centro sociale Zapata. "Penso che sia una manifestazione pro laicita' e penso che sia cio' di cui ha bisogno uno Stato, specialmente il nostro che e' troppo influenzato dal Vaticano e dalla Chiesa", dice Maria, una studentessa univesitaria; "Sono in piazza perche' ritengo che lo Stato laico debba avere la prevalenza sul clericalismo attuale", dice Mario, d'accordo con Lucia, in piazza "per difendere la laicita'. C'e' poco rispetto per la laicita' e, quindi, per la democrazia". Con loro sono scese in piazza anche famiglie con bambini, anziani, e anche Filippo, appena 3 mesi, nella carrozzina spinta dalla mamma. La manifestazione pacifica si e' conclusa in Piazza Caricamento.
Sui muri in Via Gramsci e in Via Cantore, a Sampierdarena, sono state scritte alcune frasi, tra cui "ne' Chiesa ne' Stato".
(AGI)
(AGI) - Genova, 17 mag. 2008 - Chiedono soprattutto il rispetto della laicita' dello Stato le persone (circa un migliaio per la Digos e 3000 per gli organizzatori) che oggi, in concomitanza con la visita del Papa in Liguria, hanno partecipato al 'pride laico' di Genova, organizzato "per la difesa della legge 194, oggetto di continui attacchi, contro l'omofobia, per affermare i diritti di tutte le forme di famiglia, per ricordare i privilegi di cui gode la Chiesa, dal 8 per mille, che e' una vera truffa, all'esenzione Ici", spiega Luca Oddone del centro sociale Zapata. "Penso che sia una manifestazione pro laicita' e penso che sia cio' di cui ha bisogno uno Stato, specialmente il nostro che e' troppo influenzato dal Vaticano e dalla Chiesa", dice Maria, una studentessa univesitaria; "Sono in piazza perche' ritengo che lo Stato laico debba avere la prevalenza sul clericalismo attuale", dice Mario, d'accordo con Lucia, in piazza "per difendere la laicita'. C'e' poco rispetto per la laicita' e, quindi, per la democrazia". Con loro sono scese in piazza anche famiglie con bambini, anziani, e anche Filippo, appena 3 mesi, nella carrozzina spinta dalla mamma. La manifestazione pacifica si e' conclusa in Piazza Caricamento.
Sui muri in Via Gramsci e in Via Cantore, a Sampierdarena, sono state scritte alcune frasi, tra cui "ne' Chiesa ne' Stato".
(AGI)