Caso Englaro, neurologi che non condividono l'appello dei "25"
Liberazione del 18 luglio 2008, pag. 4
Non tutti i neurologi condividono l'appello dei "25 luminari" al Procuratore generale, affinché blocchi la sentenza che - dopo 16 anni e 9 procedimenti giudiziari - autorizza la sospensione della nutrizione e idratazione assistita di Eluana Englaro. Lo sottolinea in una nota il Gruppo di studio di bioetica e cure palliative della Società italiana di neurologia (Sin). Nel documento si considera «di eguale gravità sia la decisione di sospendere che quella di continuare la nutrizione artificiale». «Per la prima volta nel caso di Eluana Englaro la magistratura ha riconosciuto che meritano lo stesso rispetto sia la volontà di chi si presume che avrebbe accettato lo stato vegetativo, che quella di chi ha manifestato la contrarietà a essere mantenuto in una vita vegetativa». Come neurologi - spiegano gli specialisti - ora ci auguriamo che la conclusione dell'esistenza di Eluana avvenga lontano dalla scena pubblica».
Liberazione del 18 luglio 2008, pag. 4
Non tutti i neurologi condividono l'appello dei "25 luminari" al Procuratore generale, affinché blocchi la sentenza che - dopo 16 anni e 9 procedimenti giudiziari - autorizza la sospensione della nutrizione e idratazione assistita di Eluana Englaro. Lo sottolinea in una nota il Gruppo di studio di bioetica e cure palliative della Società italiana di neurologia (Sin). Nel documento si considera «di eguale gravità sia la decisione di sospendere che quella di continuare la nutrizione artificiale». «Per la prima volta nel caso di Eluana Englaro la magistratura ha riconosciuto che meritano lo stesso rispetto sia la volontà di chi si presume che avrebbe accettato lo stato vegetativo, che quella di chi ha manifestato la contrarietà a essere mantenuto in una vita vegetativa». Come neurologi - spiegano gli specialisti - ora ci auguriamo che la conclusione dell'esistenza di Eluana avvenga lontano dalla scena pubblica».