dal sito italianmedia.com.au: link
Pressioni su Papa Benedetto XVI affinché si scusi con le vittime degli abusi sessuali
Sunday, 22 June 2008
SYDNEY – Crescono le pressioni sul Papa affinché offra le scuse ufficiali del Vaticano nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù alle vittime di abusi sessuali perpetrati dal clero.
Una conferenza sulle molestie con base religiosa, organizzata dal Collegio degli Psichiatri di Australia e Nuova Zelanda, ha accusato la chiesa cattolica di non aver imparato la lezione nonostante gli imponenti risarcimenti che è stata costretta a versare alle vittime.
La professoressa Freda Briggs, esperta di infanzia e in forze presso l’Università del South Australia, ha dichiarato che la chiesa ha ignorato volontariamente le abitudini sessuali dei molestatori che adesso sta accogliendo nuovamente nel clero.
“Non ci sono prove scientifiche che la religione possa curare la pedofilia. La volontà della chiesa di perdonare i colpevoli potrebbe costare cara e mettere altri bambini a rischio di essere violentati”, ha osservato la Briggs.
Broken Rites, il gruppo di sostegno alle vittime in Australia, ha contattato il rappresentante del Vaticano a Canberra Giuseppe Lazzarotto, richiedendo udienza privata con Papa Benedetto XVI per un numero ridotto di vittime. Lazzarotto ha assicurato di aver presentato la richiesta di Broken Rites alle autorità vaticane a Roma.
Pressioni su Papa Benedetto XVI affinché si scusi con le vittime degli abusi sessuali
Sunday, 22 June 2008
SYDNEY – Crescono le pressioni sul Papa affinché offra le scuse ufficiali del Vaticano nel corso della Giornata Mondiale della Gioventù alle vittime di abusi sessuali perpetrati dal clero.
Una conferenza sulle molestie con base religiosa, organizzata dal Collegio degli Psichiatri di Australia e Nuova Zelanda, ha accusato la chiesa cattolica di non aver imparato la lezione nonostante gli imponenti risarcimenti che è stata costretta a versare alle vittime.
La professoressa Freda Briggs, esperta di infanzia e in forze presso l’Università del South Australia, ha dichiarato che la chiesa ha ignorato volontariamente le abitudini sessuali dei molestatori che adesso sta accogliendo nuovamente nel clero.
“Non ci sono prove scientifiche che la religione possa curare la pedofilia. La volontà della chiesa di perdonare i colpevoli potrebbe costare cara e mettere altri bambini a rischio di essere violentati”, ha osservato la Briggs.
Broken Rites, il gruppo di sostegno alle vittime in Australia, ha contattato il rappresentante del Vaticano a Canberra Giuseppe Lazzarotto, richiedendo udienza privata con Papa Benedetto XVI per un numero ridotto di vittime. Lazzarotto ha assicurato di aver presentato la richiesta di Broken Rites alle autorità vaticane a Roma.