martedì 22 gennaio 2008

Laicità? Non ci resta che l'Iran

Laicità? Non ci resta che l'Iran

Il Riformista del 22 gennaio 2008, pag. 2

Proprio 17 anni fa alla Sapienza papa Bene­detto XVI, allora car­dinale Joseph Ratzinger, af­fermava che il processo e la condanna dell'astronomo Galileo da parte dell'Inquisi­zione nel 1633 fu razionale e giusta»: oddio, ci risiamo, dirà tra sé e sé l'annoiato lettore, i soliti estremisti di sinistra e mangiapreti tornano a rivan­gare questa penosa storia sul­la stampa italiana (quella di berlusconiana memoria mo­nopolizzata da giornalisti co­munisti e di regime). Ma si sbaglierebbe, il giustamente confuso lettore, nel suo pen­siero. Il virgolettato è estratto da un articolo pubblicato dal Teheran Times, quotidiano iraniano in lingua inglese, filo­governativo come la stampa formato Iran nell'era di Ahmadinejad deve essere, che ha ricostruito la polemica tra l'a­teneo romano, il dipartimento di fisica, i giovani (e un po' in­genui) studenti contestatori e la santa sede. E si è anche concesso il lusso di dar dell'i­ronia sul pontefice, elencando una serie di episodi emblema­tici del difficile rapporto, diciamo così, di Ratzinger con la scienza, e del preteso pri­mato della religione cattolica. Tra lui e lei scegliere non sa­prei, verrebbe da dire.


Quel che più colpisce, scorrendo la cronaca (ben do­cumentata, tra l'altro) del giornale iraniano, è pensare quanto certi argomenti rab­biosamente branditi dai «ne­mici» dell'Occidente, non abbiano trovato gran spazio sul­la stampa italiana, giunta in soccorso del "povero" papa imbavagliato dalla censura negletta e autoritaria del rude laicismo. Così, il lettore come il giornalista ora riflettono in­terdetti sul perché debbano ricorrere ai media iraniani (non certo un esempio di democrazia e imparzialità) per ricordarsi di quando Ratzin­ger in Brasile lo scorso anno ha affermato che le popola­zioni native «attendevano si­lenziosamente» il verbo cri­stiano per bocca (o mano) dei colonizzatori. O del discorso in odore di antislamismo di Ratisbona. Ecco. Che a ricor­darcelo siano i media di Ahmadinejad, è una realtà che davvero supera la fantasia.