Repubblica 28.12.07
"Il diavolo fa paura esorcisti in ogni diocesi"
Vaticano, progetto allo studio per il 2008
Padre Amorth: "Il Papa vuole combattere frontalmente il Maligno"
di Marco Politi
CITTÀ DEL VATICANO - Padre Gabriele Amorth, il più celebre fra gli "ammazza-diavoli" italiani, esulta alla prospettiva che su indicazione di papa Ratzinger ogni diocesi del mondo potrebbe avere uno o più esorcisti in pianta stabile. Troppi demoni scorrazzano per il pianeta e bisogna contrastarli. «Decine di vescovi - sostiene Amorth - vivono sotto peccato mortale, perché non delegano i propri sacerdoti ad effettuare esorcismi». Il risultato? «Decine di migliaia di poveri fratelli e sorelle assediati dal diavolo, costretti a girovagare in lungo e in largo per trovare un esorcista con regolare mandato». L´anziano religioso paolino loda il pontefice senza riserve: «Grazie a Dio, abbiamo un Papa che ha deciso di combattere frontalmente il diavolo. Benedetto XVI crede nell´esistenza e nella pericolosità del Maligno. E ciò sin dai tempi in cui era prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede».
La voce di una prossima istruzione papale viene riportata dal sito papanews, secondo cui il documento sarebbe in preparazione e verrebbe pubblicato nei primi mesi del 2008. L´indicazione sarebbe di individuare per ogni diocesi dei sacerdoti «specializzati» per trattare i casi di fedeli posseduti dal Maligno. Contemporaneamente verrebbe consigliato di adottare anche nella liturgia post-conciliare la preghiera di invocazione a San Micheledi come combattente contro i demoni. La preghiera fa già parte stabilmente della messa tridentina.
Negli uffici vaticani la voce non ha trovato al momento conferma. Padre Lombardi, portavoce della Santa Sede, non ne ha sentito parlare e dubita che vi sia un documento pronto per la pubblicazione. Ma non è un mistero che via sia una parte della gerarchia ecclesiastica che - anche dinanzi al diffondersi tra il vasto pubblico di credenze rivolte alla magia, ai maghi e ai poteri occulti - ritiene importante non lasciare la materia a esorcisti-fai-da-te o magari a sette religiose che promettono la «liberazione» dal Maligno e dalle sue opere. Le norme attualmente in corso nella Chiesa cattolica lasciano alla discrezionalità e alla saggezza di ogni vescovo di decidere se nella suo diocesi vi sia bisogno o no di uno o più esorcisti.
Padre Amorth è invece convinto che i vescovi debbano essere «obbligati ad incaricare un numero stabile di esorcisti per ogni diocesi» Se non lo fanno, sottolinea polemicamente il religioso, è «perché essi stessi non sempre credono all´esistenza del diavolo».
A riprova dell´atteggiamento papale, Amorth rievoca l´udienza che Benedetto XVI ha concesso l´anno scorso ad un gruppo di esorcisti in Vaticano: «Ci esortò a impegnarci sempre di più nel nostro ministero».
"Il diavolo fa paura esorcisti in ogni diocesi"
Vaticano, progetto allo studio per il 2008
Padre Amorth: "Il Papa vuole combattere frontalmente il Maligno"
di Marco Politi
CITTÀ DEL VATICANO - Padre Gabriele Amorth, il più celebre fra gli "ammazza-diavoli" italiani, esulta alla prospettiva che su indicazione di papa Ratzinger ogni diocesi del mondo potrebbe avere uno o più esorcisti in pianta stabile. Troppi demoni scorrazzano per il pianeta e bisogna contrastarli. «Decine di vescovi - sostiene Amorth - vivono sotto peccato mortale, perché non delegano i propri sacerdoti ad effettuare esorcismi». Il risultato? «Decine di migliaia di poveri fratelli e sorelle assediati dal diavolo, costretti a girovagare in lungo e in largo per trovare un esorcista con regolare mandato». L´anziano religioso paolino loda il pontefice senza riserve: «Grazie a Dio, abbiamo un Papa che ha deciso di combattere frontalmente il diavolo. Benedetto XVI crede nell´esistenza e nella pericolosità del Maligno. E ciò sin dai tempi in cui era prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede».
La voce di una prossima istruzione papale viene riportata dal sito papanews, secondo cui il documento sarebbe in preparazione e verrebbe pubblicato nei primi mesi del 2008. L´indicazione sarebbe di individuare per ogni diocesi dei sacerdoti «specializzati» per trattare i casi di fedeli posseduti dal Maligno. Contemporaneamente verrebbe consigliato di adottare anche nella liturgia post-conciliare la preghiera di invocazione a San Micheledi come combattente contro i demoni. La preghiera fa già parte stabilmente della messa tridentina.
Negli uffici vaticani la voce non ha trovato al momento conferma. Padre Lombardi, portavoce della Santa Sede, non ne ha sentito parlare e dubita che vi sia un documento pronto per la pubblicazione. Ma non è un mistero che via sia una parte della gerarchia ecclesiastica che - anche dinanzi al diffondersi tra il vasto pubblico di credenze rivolte alla magia, ai maghi e ai poteri occulti - ritiene importante non lasciare la materia a esorcisti-fai-da-te o magari a sette religiose che promettono la «liberazione» dal Maligno e dalle sue opere. Le norme attualmente in corso nella Chiesa cattolica lasciano alla discrezionalità e alla saggezza di ogni vescovo di decidere se nella suo diocesi vi sia bisogno o no di uno o più esorcisti.
Padre Amorth è invece convinto che i vescovi debbano essere «obbligati ad incaricare un numero stabile di esorcisti per ogni diocesi» Se non lo fanno, sottolinea polemicamente il religioso, è «perché essi stessi non sempre credono all´esistenza del diavolo».
A riprova dell´atteggiamento papale, Amorth rievoca l´udienza che Benedetto XVI ha concesso l´anno scorso ad un gruppo di esorcisti in Vaticano: «Ci esortò a impegnarci sempre di più nel nostro ministero».
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commento:
sinceramente il diavolo è una delle tante invezioni che la follia cristiana ha distriuito in giro per il mondo. L'unica cosa che spaventa veramente sono gli esorcisti. Percheè questi cari esorcisti non ci ricordano l'esorcismo di Polistena? Perchè non ci ricordano le sentenze relative a quel processo?
Le notizie sono poche, anzi quasi nulle anche in internet.
Francesco Scanagatta