mercoledì 19 dicembre 2007

"Così Bush censurava la medicina"

"Così Bush censurava la medicina"

La Repubblica del 12 luglio 2007, pag. 17

di Mario Calabresi

"Ogni rapporto sulla medicina che non rientra nell'agenda ideologica, teologica e politica dell'Amministrazione Bush viene ignorato, marginalizzato o semplicemente seppellito".

L'accusa, durissima e inaspettata, viene dal "medico della nazione", l'uomo che per quattro anni - dal 2002 al 2006 - ha guidato su mandato della Casa Bianca il servizio sanitario americano. Richard Carmona ha fatto la sua denuncia alla Commisione di controllo sulle agenzie governative del Congresso americano, enfatizzando la sensazione che i repubblicani negli ultimi sette anni abbiano politicizzato settori del governo fino ad oggi rigorosamente imparziali ed indipendenti, dalla giustizia alla medicina.

Carmona, che occupava il posto di "Surgeon general" dopo essere stato professore di chirurgia all'Università dell'Arizona e un soldato delle forze speciali decorato due volte in Vietnam, ha detto che durante il suo mandato l'Amministrazione Bush gli ha messo "la museruola" e gli ha vietato regolarmente di parlare su temi controversi come la ricerca sulle cellule staminali, la contraccezione, la pillola del giorno dopo e l'astinenza sessuale: "Venivo bloccato ogni volta. Mi dicevano che la decisione era già stata presa e che dovevo lasciar stare". Quando è esploso il dibattito sulle staminali, Carmona offrì di diffondere una serie di studi per mettere gli americani nella condizione di potersi fare un'idea corretta sul problema: "Mi hanno detto di non parlarne e qualunque accenno alle staminali venne regolarmente tolto dai miei discorsi".


In un'altra occasione si discusse come affrontare l'educazione sessuale e Carmona spiegò che gli studi scientifici sostengono che il modo più efficace è di parlare anche dei contraccettivi: "Questo - ha spiegato - mi venne impedito perché la politica della Casa Bianca prevedeva che si potesse parlare solo di astinenza".

I suoi discorsi, ha sottolineato, venivano controllati per assicurarsi che non ci fosse nulla di controverso "e venivano aggiunti riferimenti al presidente Bush, almeno tre per pagina". Carmona però, nonostante l'insistenza dei parlamentari, non ha voluto fare i nomi degli uomini dell'Amministrazione che lo controllavano e che intervenivano per allineare il suo lavoro alle politiche della Casa Bianca.

"Il problema di questo approccio - ha detto - è che nella sanità pubblica come in democrazia non c'è niente di peggio che ignorare la scienza o marginalizzare la voce degli scienziati per ragioni politiche". Un'accusa che risuonava già nelle pagine dell'ultimo libro di Al Gore, "Assalto alla Ragione", secondo cui Bush e Cheney sono riusciti a ideologizzare anche i rapporti degli scienziati su temi che vanno dall'ambiente alla medicina.

Carmona ha denunciato perfino che gli venne impedito di andare alle Olimpiadi per i disabili che sono organizzate dalla "Eunice Kennedy Shriver", l'associazione fondata dalla sorella di John e Bob Kennedy: "Con la tua presenza, mi venne spiegato, aiuteresti una famiglia politica molto importante. Perché lo vuoi fare?".

Ad un certo punto aveva pronta una relazione sull'inadeguatezza della sanità all'interno delle prigioni, ma non venne mai approvata perché "avrebbe obbligato il governo ad intervenire per migliorarla e il governo non vuole spendere soldi per la salute dei carcerati".

"Il lavoro del 'Surgeon general' - ha concluso Carmona - è di essere il dottore della nazione e non il dottore di un partito politico". Una portavoce della Casa Bianca ieri ha replicato alle accuse sostenendo che "il Surgeon general è il difensore della salute di tutti i cittadini e ci dispiace che lui non abbia usato la sua posizione per presentare quelle politiche che considerava nell'interesse del Paese".

I suoi predecessori, ascoltati insieme a lui dai parlamentari, hanno spiegato che i conflitti con l'Amministrazione ci sono sempre stati ma che mai si erano registrate pressioni politiche di questo tipo e di questa natura. Il posto di Carmona, a cui non è stato rinnovato il mandato, è attualmente vacante e proprio oggi il Senato dovrebbe votare il gradimento al nuovo Surgeon General proposto da Bush, quel James Holsinger noto per aver pubblicato nel 1991 un rapporto in cui sosteneva che "il sesso omosessuale è innaturale e fa male alla salute". Facile prevedere che sarà un'altra giornata di scontro tra i democratici e la Casa Bianca.