lunedì 17 dicembre 2007

Vaticano, evangelizzare non è proselitismo ma un dovere

AGI - Vaticano, evangelizzare non è proselitismo ma un dovere
http://www.diritto-oggi.it/archives/00029934.html

CdV, 12 dic. - Nel documento si ribadisce pure che l'evangelizzazione
comporta anche il dialogo sincero e si mette in guardia dal mancare di
rispetto alla dignita' e alla liberta' dei destinatari del messaggio.
Per questo, "la Chiesa proibisce severamente di costringere o di
indurre e attirare qualcuno con inopportuni raggiri ad abbracciare la
fede" e "allo stesso modo rivendica energicamente il diritto che
nessuno con ingiuste vessazioni sia distolto dalla fede stessa".
Secondo l'ex Sant'Uffizio, l'impegno missionario e' comunque un
"diritto irrinunciabile" che purtroppo in alcune parti del mondo non
e' ancora riconosciuto mentre in altre non e' rispettato nei fatti. E'
di ieri la notizia di una donna inglese di origini pachistane,
convertita dall'islam al cristianesimo e costretta a cambiare casa 45
volte negli ultimi anni per sfuggire a vendette. In merito
all'ecumenismo, la Nota spiega come non vada considerato negativo
"proselitismo" il semplice fatto che un cristiano non cattolico decida
di entrare nella comunione della Chiesa di Roma. Va evitata ogni
azione che "sembri aver sapore di coercizione o di sollecitazione
disonesta o scorretta", ma ovunque e sempre ogni fedele cattolico ha
il diritto e il dovere di dare testimonianza e annuncio pieno della
propria fede. E' noto che l'accusa di proselitismo viene costantemente
rivolta alla Chiesa cattolica da parte della Chiesa Ortodossia Russa.
Siz